Regia:
Cosimo Damiano Damato
Anno di produzione: 2009
Durata: 71'
Tipologia: documentario
Genere: biografico
Paese: Italia
Produzione:
Star Dust International
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di ripresa: DV Cam
Formato di proiezione: DV Pal, colore
Ufficio Stampa:
Studio Nobile ScarafoniTitolo originale: Alda Merini - Una Donna sul Palcoscenico
Sinossi: Alda Merini- Una donna sul palcoscenico è un film-documentario girato in presa diretta nella casa di Alda Merini, dove la poetessa dei Navigli si abbandona ad un racconto di sé puro ed elegiaco, mettendo a nudo la sua anima. Un incontro fatto di gesti, parole, sguardi. Un dialogo privato che trasuda dolore ma che rivela l'anima più segreta e nascosta della Merini, la sua sapienza antica e il suo candore. La poetica, la filosofia, la genialità della Merini viene raccontata dal regista Damato grazie ad un canovaccio che affronta i temi del dono della poesia, del misticismo, della seduzione, della musica, un dialogo che diviene confidenza, afflato dell'anima, laddove si parla del dolore, delle brutture del manicomio, della follia riversata a piene mani nella poesia, del mistero di Cristo e della passione.
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Un giorno io ho perso una parola, sono venuta qui per dirvelo e non perché voi abbiate risposta. Non amo i dialoghi o le domande, mi sono accorta che cantavo in un'orchestra che non aveva voci. Ho meditato a lungo sul silenzio. Al silenzio non c'è risposta".
Questi sono i primi versi inediti del prologo scritto da Alda Merini e che prendono vita grazie alla voce di Mariangela Melato, interprete di alcune poesie inedite. Il documentario assume i toni di un vero e proprio recital nel momento in cui la Merini recita alcune delle sue pagine poetiche più intensamente liriche, come Genesi, Lirica Antica e Lettere. Nel film Alda si rivela una vera eterna musa, si siede al pianoforte e con la magia delle sue mani accenna alcune note di Johnny Guitar. Ma dal ritratto quotidiano della grande poetessa emergono anche momenti esilaranti, giocati sul filo dell'ironia e della complicità del "riso come antidoto al terrore" direbbe Chaplin. Alda si racconta con grazia: la sua voce è armonia pura per l'anima. Sorride e si commuove mentre parla di medici, elettroshock, maternità e poesia. Una donna sul palcoscenico è anche un viaggio per immagini del maestro Giuliano Grittini. Grande amico della Merini, Grittini è riuscito a penetrare con la sua fotografia l'anima della poetessa.
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