Regia:
Rebecca Agnes
Anno di produzione: 2006
Durata: 6' 40''
Tipologia: cortometraggio
Genere: animazione/fantascienza/sperimentale
Paese: Italia
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: DV, colore
Titolo originale: A Short Trip in the Other Side of the Galaxy
Sinossi: Narrazione di una galassia fanta-biologico-scientifica, in cui personaggi singolari giocano a simulare la vita sulla terra.
Sito Web:
http://Note:
Uno dei tratti ricorrenti di molta letteratura fantascientifica “classica” è il caratterizzare o il visualizzare l’alieno come qualcosa di vegetale. Dall’invasione degli ultracorpi ai pomodori assassini il genere è sempre stato ricco di esseri ispirati al modo vegetale. Un altro scenario ricorrente è quello di un mondo dove la civiltà umana è scomparsa e le città della Terra vengono inghiottite da una natura esuberante e rigogliosa. Queste letture hanno sempre avuto un forte richiamo su di me, e hanno formato il mio universo visuale. Nei miei lavori video gli esseri umani sono un’assenza, l’unica traccia che ne rimane sono architetture fantastiche, e gli unici veri protagonisti sono baccelli (pod), funghi, fagioli e organismi monocellulari. Tutti questi esseri sono minuscoli oppure invasivi, lenti nei loro movimenti oppure velocissimi nell’apparire per poi scomparire chissà dove. La loro vitalità richiama la nostra attenzione, è un invito a considerare in modo differente il reale di cui abbiamo esperienza. La natura, che ci sembra tanto vicina, è in vero un universo impenetrabile al nostro sguardo. Come noi stessi siamo “universi” indipendenti l’uno dall’altro, coerenti con le nostre regole interne, ma non necessariamente aperti verso l’altro o capaci di comunicare con esso. Quello che vediamo, quello che ricordiamo, quello che è documentato è per noi reale. Allo stesso tempo la realtà sfugge a queste limitazioni, perché esistono cose che neanche riusciamo a immaginare. E accadono in ogni istante miriadi di eventi senza che ce ne accorgiamo. Questo non può, in assoluto, togliere valore a questi accadimenti, però è come se non fossero mai avvenuti perché non permangono tracce sensibili.
Per trovare gli alieni, non è necessario esplorare lo spazio alla ricerca di altri pianeti, andare lontano e perdersi fra le stelle. A volte è sufficiente interrogarsi sulla misteriosa vita dei funghi, e sperare che non si stiano preparando silenziosamente a conquistare la Terra.