Regia: Antonio Capuano Anno di produzione: 2015 Durata: 102' Tipologia: lungometraggio Genere: docufiction/drammatico Paese: Italia Produzione: Eskimo; in collaborazione con Enjoy Movies Distributore: n.d. Data di uscita: Formato di ripresa: HD 24FPS | 1.77:1 Formato di proiezione: DCP, colore Ufficio Stampa: Cristina Scognamillo Vendite Estere: TVCO Titolo originale: Bagnoli Jungle
Scandita in tre capitoli, “Bagnoli Jungle” è la storia di un mariuolo emarginato di 50 anni, di un ...Continua... pensionato dell’Italsider divulgatore delle gesta di Maradona e di un giovane garzone di salumeria. Tre generazioni, dice il regista, "perdute nella giungla sorta intorno all’ex gloriosa fabbrica".
E sulle loro vicende incombe infatti l’imponente scheletro di quella che fu una delle più importanti acciaierie d’Europa, su cui affacciano ancora le case di Bagnoli, popoloso quartiere di una grande città, Napoli, un tempo quartiere operaio per eccellenza e oggi, aggiunge il regista, «immensa area svuotata a ridosso del mare, che dopo più di 20 anni e tanti proclami politici, è rimasta una steppa inquinata, desolante e vuota».
Ambientazione: Bagnoli (NA)
Libro sul film "Bagnoli Jungle": "Da una prospettiva eccedente. In dialogo con Antonio Capuano" di Armando Andria, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce, Artdigiland, 2022 Questo libro dialoga con la vulcanica personalità di Antonio Capuano e con la sua opera cinematografica, partendo dall’indissolubile commistione tra la sua dimensione artistica e quella personale, in un corpo a corpo con la sua storia, il suo mondo di appassionate preferenze e altrettanto radicali rifiuti, il suo sguardo singolare e sorgivo sulla vita e sul cinema. Composto da una lunga conversazione, nella prima parte, e da saggi critici nella seconda, il volume “fa esperienza” di Capuano approfondendo di volta in volta la regia e il rapporto con gli attori, la concezione del montaggio, la relazione con il paesaggio e con lo spazio urbano, il senso dell’inquadratura, la dialettica tra scrittura e realtà, l’assillo del tempo; incrociando così la vasta gamma di armonie e disarmonie di un percorso entusiasmante e vitale che eccede costantemente i margini. E rintracciando, come scrivono gli autori, «quel coraggio selvatico e quella autenticità materica che alimentano costantemente il bisogno di andare alla ricerca di una verità delle cose, dentro e fuori di sé».