Fondazione Fare Cinema
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Festival Internazionale di Cinema e Donne





43. Edizione Festival Internazionale di Cinema e Donne

Mercoledì 23 novembre, Istituto Tedesco, Borgo Ognissanti 9

ore 19

- Jackfruit, di Thùy Trang Nguyễn, Germania 2021, 34’

Saggio di diploma della Scuola di Cinema di Colonia

Mít vive nella Berlino multietnica di oggi. Ha origini vietnamite. A casa narrazioni di guerra e rifugi sotterranei, cibo orientale. C’è anche l’altare buddista della nonna, che lei non dovrebbe avere perchè solo gli uomini possono disporne. C’è indubbiamente fluidità nell’ambiente che il/la giovane Mít frequenta, ma anche la cultura della nonna permette passaggi imprevisti tra i sessi. C’è un trasloco che modificherà la vita della famiglia, ma l’altare che non passa dalla porta e non si può smontare fa opposizione.



- My Father’s Room, di Nari Jang (animazione), Corea del Sud 2016, 9’

Toccante racconto autobiografico degli abusi subiti durante l’infanzia. Animato da disegni a matita in bianco, nero e grigi, il film è composto da una successione di immagini e metafore visive, urla, rumori e lamenti, laddove le parole sono superflue, che colpiscono lo spettatore un modo crudo e vero.



Aperitivo



Ore 21.00: Festa-concerto: canta Donatella Alamprese

Ingresso libero su prenotazione al seguente indirizzo: [email protected]



Giovedì 24 novembre, Istituto Francese, Piazza Ognissanti 2

ore 18.30

- Regard noir, di Aïssa Maïga, Francia, 2021, 74’

Vincitrice del Premio Sigillo della Pace 2022

Con Regard noir Aïssa Maïga ci conduce, con un documentario road movie, alla ricerca di iniziative di inclusione per le possibili diversità del cinema. Si va dal tappeto rosso del Festival di Cannes con le testimonianze toccanti delle protagoniste del libro Noire n’est pas mon métier, sino alle spiagge di Copacabana, ai grattacieli di San Paolo, passando da Los Angeles dove si ritrova per manifestare la nuova Hollywood nera. Da New York andiamo a Parigi, l’attrice e regista francese incontra talenti, creatori di cinema ed esperti. Ava Du Vernay, la regista combattente, la star brasiliana Tais Araujo, le attrici Firmine Richard, Nadége Beausson Diagne, Sonia Rolland e molte altre che espongono il loro punto di vista sulla rappresentazione delle donne nere sullo schermo.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti



25 novembre - Cinema La Compagnia

ore 15.30



- Moda Ambiente e Diritti Umani, di Valeria E. Russo e Allieve classe 5N Moda I.I.S. Cellini-Tornabuoni di Firenze, Italia, 2021/2022, 5’

Nello spot video Moda Ambiente e Diritti Umani siamo partiti da domande molto elementari, ma assolutamente essenziali: che cosa indossa un’allieva o un allievo che frequenta la nostra scuola? Quanta chimica c’è dentro i tessuti? Quanti sanno che fine fanno i propri vestiti una volta che vengono buttati?



- Untravel, di Ana Nedeljković, Nikola Majdak Jr. (animazione), Serbia 2018, 9’

Un film sulla paura di attraversare i confini e sulle possibilità di superarla. Una storia sul rapporto tra confini personali e politici e sulla complessa relazione tra patriottismo, turismo ed emigrazione, nonché sul rapporto tra utopie, distopie e realtà.



- My Father’s Room, di Nari Jang (animazione), Corea del Sud 2016, 9’

Potente racconto autobiografico degli abusi subiti durante l’infanzia. Animato da disegni a matita in bianco, nero e grigi, il film è composto da una successione di immagini e metafore visive, urla, rumori e lamenti, laddove le parole sono superflue, che colpiscono lo spettatore un modo crudo e reale.



- Steakhouse, di Špela Čadež (animazione), Slovenia, Germania, Francia 2021, 9’

La bistecca è quasi pronta. La padella è calda. Lo stomaco di Franc brontola. Ma i colleghi di Liza, dall’altra parte della città, la sorprendono con una festa di compleanno. Riuscirà a tornare a casa in tempo?

Il film ha vinto il Premio del pubblico al Tricky Women/Tricky Realities Animation Festival 2022.



- La campagna per l’uomo (El campo para el hombre), di Helena Lumbreras e Mariano Lisa, Spagna, 1973, 49’

In una scuola rurale un maestro insegna ai suoi alunni la visione trionfalistica del regime sul Paese. Inizia così un viaggio attraverso la Spagna rurale in cui la regista, criticando apertamente la propaganda franchista, combina il racconto edulcorato con le testimonianze di contadini ed esperti che spiegano le ragioni della miseria estrema che ha provocato l’esodo in massa della popolazione dalle campagne andaluse e galiziane.



- Ragazzo incontra ragazza, di Eugènia Balcells, Spagna, 1978, 10’

Il film è strutturato come un gioco, lo schermo è diviso in due parti: a sinistra si susseguono immagini di donne e a destra di uomini. Si stabiliscono relazioni tra le diverse immagini, quasi a caso, e a volte il movimento si ferma e si formano coppie. Realizzato da una delle pioniere del cinema sperimentale e dell’arte audiovisiva nel suo Paese.



- La peste (La plaga), di Neus Ballús, Spagna, 2013, 85’

La peste racconta la attuale crisi economica attraverso la storia di cinque persone. Un contadino, una donna filippina, una signora anziana, una prostituta, un giovane moldavo che vivono nella periferia di Barcellona. Lottano per sopravvivere tra aree industriali, autostrade e coltivazioni tradizionali.

Il film ha ricevuto più di 20 premi in festival cinematografici di tutto il mondo.



ore 21.00

- Not a single story - La selezione, di Nosotras Onlus, Italia 2022, 1’38’’

- Not a single story - E tu cosa mi dai?, di Nosotras Onlus, Italia 2022, 1’40’’



- La traversée, di Florence Miailhe (animazione), Francia, Repubblica Ceca, Germania 2021, 84’

Un gioiello di animazione pittorica forte nei colori e nell’impatto. Un piccolo villaggio saccheggiato nella notte, una famiglia costretta a fuggire. Fratello e sorella, Kyona e Adriel, separati dai genitori, affrontano da soli la strada dell’esilio. Iniziano un viaggio eroico che segnerà il loro passaggio dall’infanzia all’adolescenza, alla ricerca di ospitalità e tranquillità, nella speranza di trovare un rifugio e ritrovare la famiglia. Attraversando un continente diviso da guerre e subendo le persecuzioni riservate ai migranti. Il film ha ottenuto una candidatura ai Premi César e ai Lumiere Awards.



26 novembre - Cinema La Compagnia

ore 15.30



- Il mio posto sicuro, di Ambra Quaranta, Italia 2021, 5’

Carmela da tempo subisce violenze da parte del marito. Un episodio inaspettato le fa toccare il fondo. Inizia così un viaggio alla ricerca della verità per liberarsi e ritrovare se stessa.



- Memoir of a Veering Storm, di Sofia Georgovassili, Grecia 2022, 14’

È una mattina di settembre e sta per scoppiare un temporale. Una madre accompagna la figlia adolescente a scuola e, quando va a riprenderla all’uscita, la trova donna. Anna, quindici anni, esce di nascosto da scuola e, con l’aiuto del suo ragazzo, si reca in ospedale.



- Love & Revenged, di Anhar Salem, Francia 2021, 31’

Pose, selfie e libertà immaginaria in un viaggio attraverso le pratiche sui social network di un’adolescente che vuole evadere dalla realtà. Il suo desiderio di esistere solo come immagine, però, crolla quando perde il controllo del suo avatar. Da lontano, Anhar Salem segue due ragazze che filmano e interpretano versioni fittizie di se stesse per esplorare le loro vite private e pubbliche in Arabia Saudita.



- Warsha, di Dania Bdeir, Libano/Francia 2022, 15’

Un giovane uomo di guadagna da vivere manovrando le gru tra i grattacieli e le macerie di Beirut. Deve scalarne una vertiginosamente alta. Compie un terribile percorso che gli toglie il fiato. Nella cabina, la musica di una radiolina lo riporta alla vita. Anzi, risveglia i suoi sensi e la sua fantasia, proiettandolo in uno spettacolare sogno queer.



- Lo spazio felice, di Margherita Abbozzo, Italia 2019, 37’

Lo spazio felice racconta sette incontri con sette artiste. Pittura, scultura, musica, fotografia, fashion, multimedia, performance: il film raccoglie le storie di Alessandra Jane, Silvia Bolognesi, Luciana Majoni, Donatella Mei, Janet Mullarney, Letizia Renzini e Virginia Zanetti.



- Game over, di Alba Sotorra, Spagna, 2015, 74’

Game over indaga le ragioni che spingono un ragazzo catalano di 24 anni a credere che il suo destino sia diventare un mercenario e arruolarsi nella guerra in Afghanistan. Il film è un viaggio che accompagna il protagonista e sua madre attraverso gli Stati Uniti, dove cercherà di diventare un soldato professionista. Ma anche un viaggio introspettivo attraverso la memoria familiare alla ricerca delle radici del suo sogno. Ha vinto il Premio Gaudí 2016 come miglior documentario.



ore 21.00

- Not a single story - Il colloquio, di Nosotras Onlus, Italia 2022, 1’42’’



- Un confine incerto, di Isabella Sandri, Italia/Germania 2019, 109’

Per parlare della pedofilia in un modo non scontato occorre coraggio. A Isabella Sandri, che nei suoi film ha sempre riservato grande attenzione ai bambini come protagonisti, di certo il coraggio non manca. Così, dal bosco ombroso non esce il classico lupo, ma un ragazzo confuso e instabile che però può sedurre con il gioco e la fantasia. Un gioco pericoloso, naturalmente, e gli orchi, alla fine vengono fuori. Li contrasta, in primo luogo, e li sconfigge, un’agente di polizia postale, che usa la tecnologia, conosce una lingua antica e porta pesanti ombre nell’anima.



27 novembre - Cinema La Compagnia

ore 15.30



- Loïe Fuller - The Electric Sprite, di Betina Kuntzsch (animazione), Germania 2021, 16’

Loïe Fuller (1862-1928), danzatrice, inventrice, icona pop dell’Art Nouveau, innovatrice della tecnologia di scena, donna d’affari, regista, imprenditrice. La storia è raccontata con la stessa estetica astratta e liberty per cui era famosa questa pioniera degli effetti visivi e della danza moderna.



- It Happens to Us, di Amalie R. Rothschild, USA, 1971, col., 32’

Distribuito nel 1972, è stato uno dei film risalenti alla fondazione della New Day Foundation. Un classico delle rivendicazioni femminili sulla legalizzazione dell’interruzione di gravidanza. Vengono presentate le situazioni più gravi, attraverso le storie personali di molte donne di varie condizioni, ricche e povere, giovani e meno giovani, bianche e nere, sposate e non, per le quali porre fine alla gravidanza non era ancora una scelta possibile. "Una messa sotto accusa dell’illegalità dell’aborto... Alcune testimonianze sono sconvolgenti. Le persone che parlano sono piacevoli, intelligenti e chiare. Miss Rothschild ha strutturato il film, senza un briciolo di sensazionalismo, come un appello forte e sicuro in favore dell’assistenza per l’aborto legalizzato." (Howard Thompson, The New York Times)



- Good Morning Tel Aviv, di Giovanna Gagliardo, Italia 2022, 91’

Tel Aviv è la città che non dorme mai, la più laica e cosmopolita di tutto il Medio Oriente, capitale del gay pride e del business, della creatività e della finanza, dell’innovazione scientifica e del culto della tradizione, città-laboratorio, in perenne evoluzione. Strutturato come un racconto visivo che si snoda in 24 ore, il film prende avvio nelle notti della città, proseguendo nelle albe rigorose dove pulizia e decoro predispongono la città al tradizionale dinamismo quotidiano. Il racconto di una lunga giornata- tipo con numerose interviste, a partire dal Sindaco di Tel Aviv, alla guida della città dal 1998. Ma anche incontri con grandi economisti, architetti, imprenditori, commercianti, filosofi, cineasti, artisti, scrittori. La domanda è: Tel Aviv è l’avanguardia di un Israele che verrà, o è soltanto una piccola isola all’interno di un paese in perenne conflitto con i propri vicini e non solo?



- Con voce di Nilde, di Emanuela Piovano, Italia 2022, 45’

Nilde Jotti, nel centenario della sua nascita, ritratta tra i grandi del ‘900, come nel quadro “I funerali di Togliatti” di Renato Guttuso. I suoi veri discorsi punteggiano le immagini di repertorio, e ci raccontano la sua visione. Diventano dialogo con l’attrice Anna Bonasso, mentre guarda una Nilde proiettata, autorevole e ieratica, ma anche profondamente umana. Realizzato nell’ambito delle attività previste da L’eredità di Nilde Iotti. Progetto per la valorizzazione documentale del lascito ideale e documentale.

ore 21.00

- Not a single story - Amore materno, di Nosotras Onlus, Italia 2022, 1’35’’

- Estate 1993, di Carla Simón, Spagna, 2017, 100’

Il primo film, intenso e autobiografico, che ha rivelato il grande talento narrativo di Carla Simon. Frida, una bambina di sei anni, lascia Barcellona e i suoi nonni dopo che i genitori sono morti. Trascorre la sua prima estate in campagna, nella provincia catalana, con la sua nuova famiglia adottiva composta dagli zii Esteve (David Verdaguer) e Marga (Bruna Cusi), e dalla loro bimba di tre anni. Passaggio difficile e delicato filmato anche ad altezza occhi di bambina. Percorso arduo ma necessario per reinventare un modo per gestire le emozioni e comunicare amore.





Webinar: incontri in presenza e online con ospiti ed espert*

Invece della violenza…

Cinema La Compagnia, 25, 26 e 27 novembre, ore 11.00



25 novembre, ore 11-13

Invece della violenza… Formazione e cittadinanza attiva



26 novembre, ore 11-13

Invece della violenza… Inclusione



27 novembre, ore 11-13

Invece della violenza… Comunicazione, o meglio… il Cinema