Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Dove Nuotano i Caprioli"

Cast


Soggetto:
Maria Conte

Sceneggiatura:
Maria Conte

Musiche:
Faghere Marze
Erica Boschiero

Montaggio:
Maria Conte

Suono:
Riccardo Menegon (Post-produzione)

Ricerche:
Maria Conte

Supervisione Scientifica:
Mauro Varotto

Dove Nuotano i Caprioli


Regia: Maria Conte
Anno di produzione: 2021
Durata: 58'
Tipologia: documentario
Genere: ambiente/sociale
Paese: Italia
Produzione: Gooliver Associazione Culturale
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: HD, colore
Titolo originale: Dove Nuotano i Caprioli

Sinossi: L’acqua del Cadore racconta una molteplicità di storie: ha ispirato antichissimi culti e leggende popolari, plasmando nel tempo forme del paesaggio, vita delle comunità ed economie della zona. Tra queste, dalla metà del Novecento diventa dominante quella dell’industria idroelettrica: il sacrificio del Piave-Boite-Vajont si rende necessario alla modernizzazione del Paese, secondo un progetto che si rivelerà insieme strategico e drammatico.
Il documentario raccoglie le memorie del piccolo borgo di Vallesella, che nei primi anni Cinquanta a seguito della realizzazione dell’invaso di Centro Cadore va sgretolandosi fisicamente e simbolicamente. Il racconto, costruito in maniera corale, allarga lo sguardo e la scala di osservazione dalle vicende passate agli usi e percezioni attuali del paesaggio idroelettrico, suggerendo una riflessione sul senso dei luoghi, sul valore polisemico dell’acqua, sui destini della montagna del presente e del futuro.

Sito Web: https://www.facebook.com/dovenuotanoicaprioli/

Ambientazione: Borgo di Vallesella

"Dove Nuotano i Caprioli" è stato sostenuto da:
CAI Gruppo Terre Alte
Unione Montana Centro Cadore
Consorzio BIM Piave
Comune Domegge di Cadore
Thema Optical
Passuello Energia
Fondazione Lucio Da Via' Pio Istituto di Vallesella


Libri correlati:
"Dove Nuotano i Caprioli. Acque, Memorie, Tralicci e R-esistenze in Cadore. Con DVD Video"
di Maria Conte, 52 pp, Cierre Edizioni, 2021
L'acqua del Cadore racconta una molteplicità di storie: ha plasmato nel tempo le forme del paesaggio, la vita delle comunità e l'economia della zona, ispirando antichissimi culti e leggende popolari. Tra queste storie, dalla metà del Novecento diviene dominante la vicenda dell'industria idroelettrica, con il progetto - insieme strategico e drammatico - di modernizzazione del Paese che parte dal sacrificio del Piave-Boite-Vajont. Il documentario raccoglie le memorie del piccolo borgo di Vallesella di Cadore, che nei primi anni Cinquanta, dopo la realizzazione dell'invaso di Centro Cadore, va sgretolandosi fisicamente e simbolicamente. Il racconto storico, costruito in maniera corale, allarga lo sguardo e la scala di osservazione sul paesaggio idroelettrico attuale, indagandone nuove forme d'uso e percezioni, suggerendo una riflessione sul senso dei luoghi, sul valore dell'acqua, sui destini della montagna del passato e del presente.
prezzo di copertina: 18,00


Note:
Documentario realizzato nell’ambito del Corso di laurea interateneo in Antropologia culturale, etnologia, etnolinguistica - Università Ca’ Foscari di Venezia e Università degli Studi di Padova.

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