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Giappone - Abruzzo: Le Connessioni Nascoste


Regia: Alessia Ambrosini
Anno di produzione: 2024
Durata: 82'
Tipologia: documentario
Genere: etnologico/storico
Paese: Italia
Produzione: Monti & Ambrosini, Fondazione Pescarabruzzo
Distributore: SVOD: Sud Sound Studios
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: 16:9 colore
Post Produzione: A cura di LowStone Production
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: Giappone - Abruzzo: Le Connessioni Nascoste

Sinossi: Il documentario si apre con una breve descrizione del Giappone ben presente nell’immaginario collettivo degli occidentali, supportata da immagini girate a Tokyo e Osaka. Le immagini cliché piano piano scemano per far posto – in un viaggio ideale e fisico verso la prefettura di Nagasaki – ad altre meno scontate come per esempio la cattedrale cattolica di Oura. In effetti, se si “teletrasportasse” qui un italiano, egli potrebbe pensare di essere in un posto qualsiasi in Italia o in Europa, non di certo immaginerebbe di trovarsi in Giappone.
Queste immagini, per quanto poco scontate, preludono alla vera sorpresa, che lo spettatore avrà nel porto di Minami-Shimabara, dove spicca un busto di Alessandro Valignano – la stessa identica statua che si trova a Chieti, in Abruzzo, città nella quale il gesuita è nato.
Questa è solo la prima delle diverse connessioni che legano il Giappone all'Italia e all' Abruzzo in particolare, regione che i giapponesi considerano "Porta dell'Europa" grazie appunto all’azione di Valignano.
Tanti altri personaggi – abruzzesi di nascita – hanno contribuito a creare un ponte tra i due territori: Raffaele Ulisse Barbolani, Gabriele d'Annunzio (l'autore italiano più letto nella terra del Sol Levante dopo Dante), Francesco Paolo Tosti (il cui repertorio è oggetto di un concorso giapponese di canto lirico addirittura a dimensione panasiatica) e, in anni più recenti, l’ex pilota di Formula1 Jarno Trulli.
Ma ci sono anche delle tradizioni che accomunano Abruzzo e Giappone. Un caso estremamente spettacolare è quello delle feste del fuoco. Quella che si svolge nella città di Sukagawa somiglia talmente tanto alla festa delle Farchie che si svolge a Fara Filiorum Petri, in Abruzzo, che gli abitanti delle due cittadine non riuscirebbero a distinguere quale sia la festa abruzzese e quale il matsuri giapponese se guardassero delle foto senza particolare attenzione.
Il documentario è dedicato alla memoria della iamatologa abruzzese Marisa Di Russo, la quale ha rappresentato per tutta la sua vita un ponte tra l'Italia e il Giappone.

Sito Web: http://

Ambientazione: Tokyo (Giappone) / Osaka (Giappone) / Nagasaki (Giappone) / MinamiShimabara (Giappone) / Sukagawa (Giappone) / Nara (Giappone) / Pescara / Chieti / Atri (TE) / Ortona (CH) / Fara Filiorum Petri (CH) / Cepagatti (PE) / Torrevecchia (CH) / Miglianico (CH) / Villamagna (CH)

Periodo delle riprese: Luglio 2023, Ottobre 2023 e Novembre 2023

Note:
Amministrazione di set: Morganti & Partners S.r.l., Abaco Associati STP S.r.l.

Video


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