Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Hotel Meina"

Cast

Interpreti:
Ivana Lotito (Becky Behar)
Benjamin Sadler (Hans Krassler)
Ursula Buschhorn (Cora Bern)
Ralph Palka (Otto Spitz)
Silvia Cohen (Liliana Fendez)
Federico Pacifici (Alberto Moneri)
Danilo Nigrelli (Giorgio Benar)
Marta Bifano (Camy Benar)
Federico Costantini (Julien Fendez)
Buse Butz (Tepper)
Ernesto Mahieux (Filippetti)
Majlinda Agaj (Irma Moneri)
Eugenio Allegri (Vittorio Pomas)
Diana Collepiccolo (Ester Moneri)
Elia Donghi (Robert Fendez)
Simone Colombari (Pierre Fendez)
Giancarlo Judica Cordiglia (Mario Manulli)
Massimiliano Di Grazia (Nipote Someco)
Fiamma Ferzetti (Blanca Fendez)
Marco Fubini (Marcus)
Fabio Ghidoni (Giacomo Fidani)
Anna Maria Loliva (Signora Melloni)
Franco Maino (Arnaldo Foschi)
Fabio Marchese (Marcel Benar)
Francesco Meoni (Aldo Pizzi)
Gordana Miletic (Nonna Someco)
Marco Morellini (Raoul Tomes)
Ferdinando Murolo (Dino Fendez)
Lavinia Pozzi (Lisa Manulli)
Andrea Redavid (Vito Coni)
Johannes Robatscher (Peter)
Almerica Schiavo (Valerie Tomes)
Nuccio Siano (Maurizio Scimena)
Maurizio Tabani (Virginio Jamac)
Gilda Postiglione Turco (Adriana)
Adriano Wayskol (Daniele Modi)

Soggetto:
Marco Nozza

Sceneggiatura:
Pasquale Squitieri
Dino Gentili
Filippo Gentili
Carlo Lizzani (Colaborazione)

Musiche:
Luis Enrìquez Bacalov

Montaggio:
Massimo Quaglia

Costumi:
Katia Dottori

Scenografia:
Tonino Zera

Fotografia:
Claudio Sabatini

Suono:
Alberto Colajacomo
Simone Corelli
Gilberto Martinelli
Alessandro Salvatori

Casting:
Cornelia Von Braun (Germania)
Flaminia Lizzani (Italia)

Produttore:
Ida Di Benedetto
Stefania Bifano
Piero Amati
Jacques Strauss

Hotel Meina


Regia: Carlo Lizzani
Anno di produzione: 2007
Durata: 110'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico/storico
Paese: Italia/Francia/Serbia
Produzione: Titania Produzioni, Plaza Prodution International, Film 87
Distributore: Mikado Film
Data di uscita: 25/01/2008
Formato di ripresa: 16 mm
Camera: 2 Arri SR III Advance
Post Produzione: Laboratorio di sviluppo Augustus Color di Roma e stampa Telecinema.
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa: Studio PUNTOeVIRGOLA / Mikado Ufficio Stampa
Titolo originale: Hotel Meina

Sinossi: Il film è basato su fatti realmente accaduti, raccontati nell’omonimo libro di Marco Nozza. Lago Maggiore, settembre 1943. Un gruppo di 16 ebrei italiani, provenienti dalla Grecia, sono ospiti dell’Hotel Meina di proprietà di Giorgio Benar, ebreo anche lui ma con passaporto turco e quindi cittadino di un paese neutrale. In seguito all’8 settembre, giorno
dell’armistizio fra l’Italia e gli Alleati, un reparto di SS capitanato dal comandante Krassler giunge a Meina. Due giovani, Noa Benar e Julien Fendez, sono strappati al loro amore dal brutale irrompere del drappello nazista. All’inizio non è chiaro quali siano gli ordini. Gli ebrei vengono reclusi nell’Hotel e inizia una settimana di attesa, terrore e speranza. È una strana convivenza tra ebrei, ospiti dell’albergo non ebrei e SS. Si discute sulle possibilità di fuga, mentre gli stessi tedeschi attedono ordini. Forse anche per loro si sta avvicinando la fine della guerra. Ma poi inizia l’escalation verso la strage. Le SS prelevano gli ebrei a piccoli gruppi e li traducono fuori dall’albergo per interrogarli – dicono – al Comando della vicina città di Baveno. In realtà li massacrano e poi li gettano nel lago. E risulta vano anche il tentativo di salvarli fatto da Cora, una tedesca antinazista collegata ad una Rete che opera tra Svizzera e Italia.
Gli ultimi a finire falciati dalle pallottole naziste sono proprio Julien Fendez, i suoi due fratellini e il nonno. Noa riesce a fuggire col padre, la madre e il fratellino verso la Svizzera, dopo che è perduta ogni possibilità di salvarli.

Sito Web: http://

Ambientazione: Baveno (VB) / Lago Maggiore

"Hotel Meina" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)
Film Commission Torino Piemonte


Libro sul film "Hotel Meina":
"Hotel Meina"
di Marco Nozza, 309 pp, Net, collana Storica, 2005
Questo libro non ha come teatro pianure percorse da vagoni blindati o campi di sterminio dal nome feroce, bensì cittadine ridenti del Lago Maggiore: Baveno, Stresa, Meina, Arona. Luoghi dove, nel settembre 1943, una colonia di ebrei sfollati dalle città lombarde assistette all'arrivo dalla Leibstandarte Adolf Hitler, la divisione SS gloria e vanto dal Furer. Con la forza di decine di testimonianze dirette, Marco Nozza ricostruisce la reazione fiduciosa degli ebrei, aggrappati a quella cittadinanza anagrafica italiana che li aveva certo umiliati, ma non violentati. Nozza non si ferma alla ricostruzione del rastrellamento, ma si spinge nei decenni successivi, sollevando interrogativi che proiettano ombre oscure sull'assetto dell'Europa del dopoguerra.
Brossura.

prezzo di copertina: 9,00


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