Regia:
Saverio Costanzo
Anno di produzione: 2014
Durata: 109'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione:
Wildside; in collaborazione con
Rai Cinema
Distributore:
01 Distribution
Data di uscita: 15/01/2015
Formato di proiezione: DCP, colore
Ufficio Stampa:
01 Ufficio Stampa /
Daniela StaffaTitolo originale: Hungry Hearts
Recensioni di :
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HUNGRY HEARTS - Lo scontro di una coppia-
VENEZIA 71 - "Hungry Hearts"Sinossi: Jude è americano, Mina è italiana. S’incontrano per caso a New York.
S’innamorano, si sposano e presto avranno un bambino.
Si trovano così in poco tempo dentro una nuova vita.
Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo sarà un bambino speciale.
E' un infallibile istinto di madre a suggerirglielo. Suo figlio deve essere protetto dall'inquinamento del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza.
Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad una terribile verità: suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo.
All'interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurrà ad una ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono.
Sito Web:
http://Ambientazione:
New York (USA)"Hungry Hearts" è stato sostenuto da:
MIBACT (Direzione Generale per il Cinema)
Regione Lazio (Fondo Regionale per il Cinema e l'Audiovisivo)
Biscottificio Verona
Libro sul film "Hungry Hearts":
"
Il Bambino Indaco"
di Marco Franzoso, 132 pp, Einaudi, collana I Coralli, 2012
Rivedo proprio su quel divano mia moglie che si spoglia, il neonato sulle ginocchia, infagottato dentro una piccola coperta di lana. Il bambino si agita, vuole liberarsi ma non riesce. Le gambe, il corpo, sono avvolti nell’involucro troppo stretto.Lei sfila il maglione, sbottona la camicetta e sgancia il reggiseno. La sua magrezza è impressionante, ha raggiunto il traguardo dei quarantadue chili. Tre mesi dopo il parto, anche se i seni rattrappiscono, si ostina ad allattare. Si ostina a somministrargli il proprio latte anche se per questo si disidrata e si sgonfia. È straziante assistere alla sua inutile determinazione.Il seno è minuto, cascante e grinzoso. La pelle attorno ai capezzoli sembra secca.Isabel avvicina nostro figlio alla mammella e lui inizia a succhiare. Succhia solo per alcuni secondi, poi agita la testa e boccheggia come un pesce gettato sull’erba.Si attacca e si stacca ripetutamente, con movimenti nervosi del capo. Scatta sul capezzolo con la bocca spalancata, succhia e poi si allontana di nuovo, deluso. Non capisce perché da quel seno non esca niente, non capisce dove sbaglia. Ma ha fame e subito si riattacca e cerca di succhiare con tutte le forze. Si innervosisce. Inizia un gridolino di smarrimento che mi mette i brividi e che vorrei interrompere subito, in qualunque modo.Riprova a succhiare, si stacca ancora, osserva il bersaglio del capezzolo e riprende. Potrebbe andare avanti per ore. Tutto inutile.– Vedi, – dice Isabel. – Vedi che non ha fame?Io non dico niente.
prezzo di copertina: 16,00
Note:
Tratto dal romanzo “Il bambino indaco” di Marco Franzoso.