Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Il Paese delle Spose Infelici"

Cast

Interpreti:
Aylin Prandi (Annalisa)
Rolando Ravello (Padre di Veleno)
Nicolas Orzella (Veleno)
Luca Schipani (Zazà)
Teresa Saponangelo (Madre di Natuccio)
Valentina Carnelutti (Madre di Veleno)
Antonio Gerardi (Vito Cicerone)
Nicola Rignanese (Cenzoum)
Cosimo Villani (Cimasa)
Vincenzo Leggieri (Capodiferro)
Gennaro Albano (Natuccio)
Roberto Corradino (Graziano)

Soggetto:
Pippo Mezzapesa
Antonella Gaeta
Antonio Leotti

Sceneggiatura:
Pippo Mezzapesa
Antonella Gaeta
Antonio Leotti

Musiche:
Pasquale Catalano (I)

Montaggio:
Giogio' Franchini

Costumi:
Roberta Vecchi
Francesca Vecchi

Scenografia:
Sabrina Balestra

Fotografia:
Michele D'Attanasio

Suono:
Valentino Giannì

Aiuto regista:
Guido Colla

Produttore:
Domenico Procacci

Organizzatore Generale:
Ivan Fiorini

Produttore Delegato:
Laura Paolucci

Delegato alla Produzione:
Valeria Licurgo

Il Paese delle Spose Infelici


Regia: Pippo Mezzapesa (opera prima)
Anno di produzione: 2011
Durata: 82'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione: Fandango; in collaborazione con Rai Cinema
Distributore: Fandango Distribuzione
Data di uscita: 11/11/2011
Formato di ripresa: 35 mm
Ufficio Stampa: Fandango Press Office
Vendite Estere: Fandango Portobello
Titolo originale: Il Paese delle Spose Infelici
Altri titoli: Annalisa - Veleno

Recensioni di :
- I migliori film del 2011 per CinemaItaliano.info
- FESTIVAL DI ROMA - In Concorso arriva "Il paese delle spose infelici"

Sinossi: Veleno, quindici anni, pedala forsennato sulla sua bicicletta per star dietro ai suoi nuovi amici. Sono diversi da lui, sono figli della strada, la mordono impennando con i loro motorini e sfidandosi sul campo di calcio in terra battuta della loro squadra, la Cosmica.

Cimasa, Capodiferro e Natuccio hanno un capo indiscusso, Zazà, autentico talento del calcio. Il loro generale, l'allenatore Cenzoum, confida che presto o tardi un club importante si accorgerà di lui e lo porterà via dallo squallore della vita condivisa con suo fratello Graziano, un piccolo spacciatore che, approfittando della sua giovane età, spesso lo utilizza come corriere.

Tutto quel che è intorno ai ragazzi, in un piccolo paese del Sud scavato da dirupi e gravine, non promette niente di buono. Ci sono gli sbuffi della fabbrica, l'inquinamento che le sue ciminiere spargono nell'aria, c'è la droga, e su tutto il tuonare delle invettive demagogiche di Vito Cicerone, politico locale in ascesa.

Veleno e Zazà diventano presto amici, la loro diversità li completa in un momento della vita che è passaggio. Veleno ora è il nuovo portiere della Cosmica, Zazà il bomber che si prepara a un provino ormai imminente con un osservatore delle squadre importanti, come gli annuncia felice l'allenatore Cenzoum.

Ma ai loro giorni comincia a dare una forma inattesa una strana madonna randagia, la bellissima Annalisa, giovane donna che entra nelle loro vite volando, un giorno che dall'alto della chiesa prova a farla finita. Sembra vestita da sposa. Ma chi è la misteriosa Annalisa?

Tanto basta per creare un mito e i ragazzi in piazza si fanno mille domande su quell'angelo volante, ciascuno con un presunto aneddoto su di lei.
Annalisa vive sola in una casa semi abbandonata e selvaggia ai margini del paese. Zazà e Veleno, maldestri e appassionati, riescono ad avvicinarla e quel contatto è pura estasi. Annalisa racconta poco di sé, no n spiega la sua voglia di morte, gioca con le parole con loro, devoti alla sua sconfinata bellezza.
Cominciano a prendersi cura di lei, giorno dopo giorno. La gente racconta che è così perché ha perso il suo amato, morto poco prima del loro matrimonio.

Un giorno, per difendere Annalisa dalle avance di Dentedellabalena, principale fornitore di droga di suo fratello, Zazà accecato dalla rabbia lo accoltella. Finisce in galera e l'occasione del provino per le squadre di serie A sembra andare in fumo. Annalisa, in preda ai sensi di colpa, sparisce e comincia a precipitare in quel baratro cui sembra fatalmente destinata.
Veleno rimane solo, come lo era al principio, ma non tutto è perduto.

Sito Web: http://

Ambientazione: Taranto / Massafra (TA) / Martina Franca (TA)

Periodo delle riprese: Dal 28 marzo 2011 per 7 settimane

Budget: 3.000.000 euro

"Il Paese delle Spose Infelici" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC): 500.000 euro (Delibera Riunione 03/12/2010 - Opere Prime e Seconde)
Apulia Film Commission: 50.000 euro (Apulia Film Fund)


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