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L'Amore Rubato


Regia: Irish Braschi
Anno di produzione: 2016
Durata: 60'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione: Anthos; in collaborazione con Rai Cinema
Distributore: Microcinema
Data di uscita: 29/11/2016
Formato di proiezione: DCP, colore
Ufficio Stampa: Annarita Peritore
Titolo originale: L'Amore Rubato

Recensioni di :
- L’AMORE RUBATO - Il film di Irish Braschi da Dacia Maraini

Sinossi: L’AMORE RUBATO intreccia le storie di 5 donne diverse tra loro, per età e estrazione sociale, ma accomunate dall’esperienza di un amore violento, morboso, che fa male.
Storie ispirate a reali fatti di cronaca, che affondano nel quotidiano e che si intrecciano per dare vita a un unico grande affresco.
Rompere il silenzio è difficile: perché la violenza è muta, perché si nasconde dietro la normalità, perché è ancora un tabù.
L’AMORE RUBATO vuole dar voce a tutte queste donne con un film di 60 minuti in occasione del 25 Novembre - Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.

Sito Web: http://

"L'Amore Rubato" è stato sostenuto da:
Gecom
Iccrea Banca


Libro sul film "L'Amore Rubato":
"L'Amore Rubato"
di Dacia Maraini, 202 pp, BUR Biblioteca Universale Rizzoli, collana Contemporanea, 2013
Sono tutte qui le donne raccontate da Dacia Maraini, in questo piccolo libro importante. Sono qui a mostrarci qualcosa di intimo, qualcosa di necessario e doloroso. Le donne di Dacia sono forti, hanno lottato, a volte hanno perso ma non si sono mai arrese. Le protagoniste de "L'amore rubato" combattono una battaglia antica e sempre attuale, contro gli uomini amati che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiarle, di confrontarsi con il rifiuto, il desiderio. Davanti a queste donne, mariti, amanti, compagni si rivelano ragazzini che stentano a crescere e confondono la passione con il possesso e, per questo, l'amore lo rubano: alle bambine che non sanno, alle donne che si donano troppo. Come Marina, che si ostina a cadere dalle scale, come Ale, che sceglie con sofferta determinazione di non far nascere il frutto di una violenza o ancora come Angela, che si addossa, aderendo alle parole della Chiesa, le colpe che una antica misoginia attribuisce alla prima disobbedienza femminile. In tutte queste storie affilate e perfette, dure e capaci di emozionare e indignare, Dacia Maraini racconta di un mondo diviso fra coloro che vedono nell'altro una persona da rispettare e coloro che, con antica testardaggine, considerano l'altro un oggetto da possedere e schiavizzare.
prezzo di copertina: 9,00


Note:
Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Dacia Maraini.

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