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La Pasqua secondo Ernest Pignon-Ernest


Regia: Collettivo Sikozel
Anno di produzione: 2014
Durata: 28' 22''
Tipologia: documentario
Genere: arte/biografico
Paese: Italia/Francia
Produzione: Collettivo Sikozel
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: HD, colore
Titolo originale: La Pasqua secondo Ernest Pignon-Ernest

Sinossi: Che cosa rimane di un’opera effimera come quella di Ernest Pignon-Ernest? È la domanda che ci siamo posti scoprendo il lavoro realizzato dall’artista francese a Napoli tra il 1988 ed il 1995, quando a più riprese aveva incollato diverse centinaia di disegni realizzati su carta di giornale nei vicoli del centro storico e popolare della città.

Questi “sudari di carta”, che facevano riapparire sulla superficie dei muri la storia e la mitologia che da secoli riposava al loro interno, giocavano sulla memoria collettiva dei luoghi restando allo stesso tempo destinati ad un’esistenza fragile ed effimera. I personaggi che apparivano ai napoletani alle prime luci del giorno, disegnati a grandezza naturale in bianco e nero, parlavano del rapporto tra la vita e la morte, illustrato nella cultura cristiana dall’iconografia della passione di Cristo.

Ernest Pignon-Ernest incollò i suoi primi disegni durante la Settimana Santa del 1988. Venticinque anni dopo siamo partiti alla volta di Napoli per documentare il ricordo che gli abitanti della città ne potevano conservare. Con l’aiuto di un videoproiettore abbiamo proiettato durante i tre giorni della Pasqua diversi disegni negli stessi luoghi dove l’artista li aveva incollati. Come Ernest Pignon-Ernest riattivava con le sue immagini la memoria della città, le nostre proiezioni volevano evocare ed risvegliare il ricordo di quelle “apparizioni”. A partire dalle testimonianze degli abitanti della città raccolte con interviste da marciapiede abbiamo potuto misurare dopo così tanti anni l’impatto e la permanenza di quest’opera.

Il concetto di Pasqua, inteso nella sua accezione etimologica di “passaggio”, risulta così non solo presente nell’utilizzo di Ernest Pignon-Ernest di soggetti iconografici cristiani rappresentanti il ciclo continuo di vita e morte, ma anche nel percorso esistenziale dell’opera. I disegni hanno vissuto, sui muri e nella quotidianità degli abitanti; sono scomparsi sotto il peso del tempo e infine, in qualche modo, resuscitati nelle rappresentazioni collettive di coloro che li avevano vissuti, diventando parte integrante della memoria della città.

Il documentario si compone di tre parti, ciascuna relativa ad una delle diverse fasi esistenziali dell’opera. Inizialmente, si racconta il lavoro di Ernest Pignon-Ernest attraverso il ricordo dei napoletani che l’artista conobbe durante i suoi soggiorni in città e che gli furono vicini durante i suoi interventi. In seguito, dopo aver evocato la vita dell’opera, la parola è data a Ernest Pignon-Ernest che, nel suo atelier, spiega il perché di un intervento a Napoli, della tematica della morte e del carattere effimero del suo modus operandi.

Infine, le testimonianze raccolte nei vicoli davanti alle proiezioni affermano come queste immagini non siano scomparse che da un punto di vista materiale, continuando a vivere nella memoria degli abitanti. Il documentario racconta, dunque, la ricerca di un patrimonio immateriale del centro storico e popolare della città attraverso la voce dei napoletani ai quali Ernest Pignon-Ernest aveva destinato le sue opere e che oggi ne sono divenuti i depositari.

Sito Web: http://

Ambientazione: Napoli

Note:
Film realizzato dal collettivo Sikozel per il 25esimo anniversario dell'opera di Ernest Pignon-Ernest a Napoli.

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