Fondazione Fare Cinema
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locandina di "La Scelta di Catia - 80 Miglia a Sud di Lampedusa"

Cast

Con:
Catia Pellegrino

Soggetto:
Mauro Parissone

Sceneggiatura:
Mauro Parissone
Roberto Burchielli
Diana Ligorio

Suono:
Donata Benelli

Riprese in presa diretta:
Matteo Delbo'

Riprese in Presa Diretta:
Manuele Mandolesi

Regista in Esterna:
Manuele Mandolesi

La Scelta di Catia - 80 Miglia a Sud di Lampedusa


Regia: Roberto Burchielli
Anno di produzione: 2014
Durata: n.d.
Tipologia: documentario
Genere: biografico/sociale
Paese: Italia
Produzione: Agenzia h24, Corriere della Sera, Rai Fiction
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: HD, colore
Titolo originale: La Scelta di Catia - 80 Miglia a Sud di Lampedusa

Sinossi: In mare aperto un elicottero si alza dal ponte di volo di una nave militare. Dentro la cabina, una donna nella sua divisa bianca da comandante accenna un gesto di saluto al suo equipaggio prima di chiudere il portellone e volare via sull’elicottero. È l’addio alla sua nave che lei guarda dall’alto, emozionata, nell’ultimo giorno di comando. Vede quel mondo da fuori e comincia ad essere assalita dai ricordi del suo mandato alla guida di quel pattugliatore.

Il racconto procede per flashback, accompagna Catia nei continui salvataggi, in quegli istanti decisivi in cui occorre fare la scelta giusta quando il mare è molto mosso e gli interventi si fanno pericolosi. È fondamentale arrivare in tempo, direzionare il pattugliatore Libra a tutta velocità verso quei barconi che rischiano di affondare, carichi di migranti, di donne e bambini. Tutto il suo equipaggio deve lavorare senza sosta perché queste vite siano portate in salvo.

Il Libra non è una nave qualsiasi. E’ quella che l’11 ottobre dello scorso anno ha salvato 214 migranti durante un terribile naufragio. Una data storica da cui è nata l’operazione Mare Nostrum.

E quella di Catia è una missione importante, epocale, che lei alimenta con il fantasma di quell’11 ottobre: impedire ad ogni costo che quella tragedia si ripeta, che riaccada qualcosa di simile a quel giorno, quando ha dovuto guidare la nave tra i morti galleggianti per raccogliere i vivi.

Catia ha fondato su questa esperienza la sua missione e il suo modo di guidare e infondere motivazione nel suo equipaggio. I marinai quando indossano le tute sanitarie bianche e si apprestano a soccorrere i migranti sembrano trasformarsi in “angeli” involontari, loro che si erano formati per fare la guerra e che adesso si trovano a salvare vite nella desolazione di un Mediterraneo che a volte fa paura.

Sito Web: http://www.corriere.it/cronache/speciali/2014/l...

Note:
Docufilm girato in presa diretta.

Video


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