Regia:
Fabrizio Bentivoglio (opera prima)
Anno di produzione: 2007
Durata: 104'
Tipologia: lungometraggio
Genere: commedia
Paese: Italia
Produzione:
Fandango; in collaborazione con
Medusa Film,
Sky Cinema
Distributore:
Medusa Distribuzione
Data di uscita: 30/11/2007
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa:
Fandango Press OfficeVendite Estere:
Fandango PortobelloTitolo originale: Lascia Perdere, Johnny!
Altri titoli: Don't Waste Your Time, Johnny! - Vergiss es, Johnny! - Deixa Andar, Johnny - Nech to Být, Johnny! - Låt det Vara, Johnny
Sinossi: Caserta 1976. Faustino Ciaramella ha diciotto anni e se non trova un lavoro a fine anno dovrà partire per il servizio militare. Per adesso suona la chitarra nell’orchestra del maestro Domenico Falasco, trombettista e bidello. L’esperienza con la colorata “orchestra Falasco” finisce una sera di primavera a Roccamonfina. Ma per fortuna l’impresario, Raffaele Niro, ha in serbo per Faustino una grande possibilità per l’estate: lavorare per il maestro Augusto Riverberi, musicista ed ex amante della Vanoni.
La “Piccola Orchestra di Augusto Riverberi” si forma, poco a poco:Augusto al piano, Jerry Como è il crooner, e Faustino che armeggia al Revox con le basi, visto che la chitarra non gliela lasciano suonare. Nel frattempo Augusto comincia a frequentare casa Ciaramella, passa le sue giornate in compagnia di Vincenza e comincia a fidarsi di Faustino, “Johnny” come lo chiama lui. Dopo aver suonato ad un matrimonio di notabili del posto e alla trasmissione televisiva “Senza Rete”, l’ultima esibizione è al “Canto delle Sirene” di Capri, sotto la pioggia. Ed è lì che per la prima volta Faustino imbraccia la sua chitarra e suona. Il giorno seguente, dopo essere finiti alla deriva e sbarcati in smoking sulla spiaggia affollata di Sorrento, Raffaele Niro si dilegua senza pagare nessuno. E così la tournèe estiva della “Piccola Orchestra” ha bruscamente termine.
Quando a dicembre arriva una telefonata di Augusto, Faustino parte per Milano con la sua chitarra a tracolla, ma alla stazione non trova nessuno ad aspettarlo. Si sistema in una piccola pensione di Rho, passa le giornate da solo, aspettando Augusto. La vigilia di Natale, costretto a dare in pegno la sua chitarra per pagarsi la stanza, solo e senza una lira, Faustino decide di tornare a Caserta a piedi. Viene recuperato, tramortito dal freddo, da un camion dei pompieri. Il giorno di Natale, adottato dai pompieri, Faustino scrive a sua madre una lettera di storie inventate, racconta che sta lavorando con Augusto e che tutto va per il meglio. Mentre scrive guarda oltre i vetri della finestra: nella neve avvolto in un cappotto, vede avvicinarsi un uomo che impugna la custodia di una chitarra...
Sito Web:
http://Ambientazione:
Caserta / Isola di Capri / Gaeta (LT) / Santa Maria Capua Vetere (CE) / Napoli / Caiazzo (CE) / Milano / Asiago (VI) / Cesuna (VI)"Lascia Perdere, Johnny!" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC): 950.000 euro (delibera del 14 settembre 2005 - opere prime e seconde)