Fondazione Fare Cinema
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Cast


Soggetto:
Giulia Savorani

Montaggio:
Giulia Savorani

Costumi:
Deborah Raineri

Aiuto regista:
Francesco Martinazzo

Riprese in Super8 e 35mm:
Giulia Savorani

La Statua


Regia: Giulia Savorani
Anno di produzione: 2018
Durata: 30'
Tipologia: documentario
Genere: sociale/sperimentale
Paese: Italia
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: HD, colore e bianco/nero
Titolo originale: La Statua

Sinossi: L’Archivio - Potenzialmente l’atto di conservare una memoria contiene in sé la speranza di mantenere e vivificare quelle immagini ed il pensiero ad esse connesso.Durante il soggiorno in archivio mi sono accorta che stavo chiedendo qualcosa a queste immagini, qualcosa che non trovavo e che probabilmente corrisponde ad un’idea di cinema e di arte. Nel mio viaggio ho selezionato alcune riprese, bobine, scene o frame. Alcune di queste contengono un certo fattore di shock, altre un inizio di quella che chiamerei sospensione. Potenzialmente conterrebbero un tempo diverso, il tempo dell’immagine. Tempo che nel cinema di famiglia si presenta a sprazzi e raramente, mai abbastanza continuo da diventare un’altra dimensione. Il cineamatore avrebbe dalla sua parte una certa estraneità alle regole del mestiere, eppure la visione delle immagini televisive e la pubblicità, gli hanno insegnato come fare bene le sue immagini. Le riprese raccontano gite, rituali sociali e familiari e diventano simbolo di uno statuto sociale, ma anche testimonianza storica dei simulacri di un’epoca.

La Statua - La statua è un testo giovanile di Aldo Braibanti. Questo lavoro ne è l’interpretazione. In riva al mare due cortigiane ritrovano una statua. Decidono di portarla in paese per farla diventare un monumento che rappresenti gli ideali della comunità che vogliono imporre agli altri cittadini. L’azione si svolge in un momento fuori dal tempo, come un discorso che si può fare solo a queste condizioni e che dopo non può che restare sopito sotto il sistema assodato e lasciato alla capacità di ognuno di dissimulare le proprie preferenze di vita, sessuali o semplicemente di felicità. La diatriba si risolve con la distruzione della statua: la frantumazione dell’immagine. L’azione si ripete, così come ogni gesto è stato compiuto già infinite volte.

Sito Web: http://

Note:
Realizzato nell'ambito del progetto Re-Framing Home Movies.

Testo liberamente tratto da La Statua di Aldo Braibanti

Materiale d’archivio audio e video proveniente da: Archivio Superottimisti, Associazione Museo Nazionale del Cinema.


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