Regia:
Elisabetta Sgarbi
Anno di produzione: 2024
Durata: 114'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione:
Bibi Film TV,
Betty Wrong; in collaborazione con
Rai Cinema
Distributore:
Fandango Distribuzione
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: DCP, colore
Ufficio Stampa:
Parole&Dintorni /
Fosforo /
Fandango Press OfficeTitolo originale: L'Isola degli Idealisti
Sinossi: È una fredda notte di gennaio, quando due giovani ladri in fuga, una ragazza e un ragazzo, Beatrice Navi e Guido Cenere, approdano su un’isola, vengono sorpresi dal guardiano, Giovanni Marengadi, e dal cane dobermann Pangloss, e condotti al cospetto dei proprietari della sontuosa villa al centro dell’Isola, detta “delle Ginestre”.
Nella Villa vive la strana famiglia Reffi. Antonio, il capofamiglia, è un ex Direttore d’Orchestra che guarda con ironia la vita, soprattutto quella dei suoi due inquieti figli: Carla, una scrittrice di successo, in attesa della risposta del suo editore per il suo nuovo romanzo, risposta che tarda ad arrivare; e Celestino, ex medico, con la passione della filosofia e della matematica, con un passato che lo insegue, e ossessionato da una violinista di cui gli rimangono solo lontane immagini in super otto. Nella Villa ci sono anche una indecifrabile governante, Jole, e suo marito Vittorio, segretario di Carla.
Celestino Reffi propone un patto ai due ragazzi in fuga da non si sa esattamente cosa: lui non li denuncerà e li nasconderà al Commissario Carrua che è sulle loro tracce, ma loro seguiranno una sorta di “corso di educazione”. Celestino “è certo di potergli cambiare la vita.”
Ma sarà l’arrivo dei due ragazzi a cambiare, per sempre, la vita di tutti, in quella Villa sospesa tra acqua e nebbie.
Sito Web:
http://"L'Isola degli Idealisti" è stato sostenuto da:
MIBACT
Regione Emilia Romagna
Emilia Romagna Film Commission
Libro sul film "L'Isola degli Idealisti":
"
L'ISola degli Idealisti"
di Giorgio Scerbanenco, 218 pp, La Nave di Teseo, collana Oceani, 2018
Sull’isola della Ginestra, un piccolo scoglio verde al centro di un lago, la villa della famiglia Reffi è il rifugio sicuro per il vecchio Antonio, medico otorino dall’ironia affilata, e i suoi due figli. Carla, la maggiore, si dedica alla scrittura tra le frecciatine del genitore. Celestino, il fratello minore, è diventato medico per esaudire le preghiere del padre ma preferisce rivolgere il suo intuito alla matematica. Con i cugini spiantati Vittorio e Jole e le due domestiche, gli abitanti del Ginestrin sono al completo. La vita sull’isola scorre tranquilla fino a quando sulle sue rive non approdano due ladri d’albergo in fuga dalla polizia: Guido, giocatore d’azzardo con la passione per la pittura e Beatrice, bella, sfacciata e fatale. L’arrivo dei due latitanti e le loro rivelazioni incrinano il mondo perfetto dei Reffi, che si ritrovano l’uno contro l’altro di fronte a un dubbio morale: denunciare i due ospiti o dare loro una possibilità di riscatto? È l’inizio di un vortice di tensione che sconvolge la quiete dell’isola e gli animi dei suoi abitanti, che tra amori impossibili, fughe, bugie e invidie dovranno fare i conti con la loro più vera natura. Un libro perduto durante la Seconda guerra mondiale e ritrovato nell’archivio di famiglia, un romanzo inedito nello stile del migliore Scerbanenco: tagliente, ironico, sensuale. Il ritorno del maestro del noir all’italiana.
prezzo di copertina: 17.00
Note:
Tratto dall’omonimo romanzo perduto di Giorgio Scerbanenco, pubblicato per la prima volta nel 2018 da La nave di Teseo.