Regia:
Fabrizio Cattani
Anno di produzione: 2011
Durata: 95'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione:
The Coproducers,
Ipotesi Cinema,
Faso Film
Distributore:
Fandango Distribuzione
Data di uscita: 27/04/2012
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa:
Viviana Ronzitti /
Fandango Press OfficeVendite Estere:
IntramoviesTitolo originale: Maternity Blues
Altri titoli: Il Bene dal Male - Annelik Hüznü
Recensioni di :
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Libro/film - Medea e il "blues" della maternità-
MATERNITY BLUES - Le conseguenze dell'essere madreSinossi: Quattro donne diverse tra loro, ma legate da una colpa comune: l’infanticidio. All’interno di un ospedale psichiatrico giudiziario, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze.
Dalla convivenza forzata, che a sua volta genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella dell’altra, germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti. Clara, combattuta nell’accettare il perdono del marito, che si è ricostruito una vita in Toscana, sconta gli effetti di un’esistenza basata su un’apparente normalità. Eloisa, passionale e diretta, persiste ogni volta nel polemizzare con le altre, un cinismo solo di facciata. Rina, ragazza-madre, ha affogato la figlia nella vasca da bagno in una sorta di eutanasia. Vincenza, nonostante la fede religiosa sarà l’unica a compiere un atto definitivo contro se stessa. Ha ancora due figli, fuori, e per loro riempie pagine di lettere che non spedirà mai.
Sito Web:
http://www.maternityblues.itAmbientazione:
Massa Carrara"Maternity Blues" è stato sostenuto da:
Toscana Film Commission
Comune di Massa
Provincia di Massa Carrara
Libro sul film "Maternity Blues":
"
From Medea"
di Grazia Verasani, 128 pp, Sironi Editore, collana Indicativo Presente, 2004
Rina, Vincenza, Eloisa, Marga. Quattro donne diverse tra loro, ma legate da una colpa comune: l'infanticidio. Chiuse in una stanza, all'interno di un carcere psichiatrico giudiziario, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze. Dalla convivenza forzata - che a sua volta genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella dell'altra germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti.
prezzo di copertina: 10,50