Italia. Fine 1500. La Chiesa Cattolica Romana, sentendosi minacciata nella sua egemonia dalla Rifor...Continua...rma Protestante, sferra la prima sistematica guerra ideologica di uno Stato per il controllo totale delle coscienze.
Il nuovo confessionale, disegnato proprio in questi anni, si trasforma da luogo di consolazione delle anime a tribunale della mente. Ascoltare, spiare e denunciare il prossimo diventano pratiche obbligatorie, pena: la scomunica, il carcere o il rogo. Menocchio, vecchio, cocciuto mugnaio autodidatta di un piccolo villaggio sperduto fra i monti del Friuli, decide di ribellarsi.
Ricercato per eresia, non dà ascolto alle suppliche di amici e famigliari e invece di fuggire o patteggiare, affronta il processo.
Non è solo stanco di soprusi, abusi, tasse, ingiustizie. In quanto uomo, Menocchio è genuinamente convinto di essere uguale ai vescovi, agli inquisitori e persino al Papa, tanto che nel suo intimo spera, sente e crede di poterli riconvertire a un ideale di povertà e amore
Note: Consulenze storiche, scientifiche e letterarie:ANDREA DEL COL, GIAN PAOLO GRI, ALDO COLONNELLO, ROSANNA PARONI BERTOJA, CIRC. CULTURALE MENOCCHIO.
Ricerca storiografica basata sull'opera "DOMENICO SCANDELLA detto MENOCCHIO I PROCESSI DELL'INQUISIZIONE (1583‐1599)" di ANDREA DEL COL.
I verbali dei processi inquisitoriali a Domenico Scandella detto Menocchio sono conservati presso l’Archivio Arcivescovile di Udine,