Fondazione Fare Cinema
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Festa Internazionale di Roma: report 21 OTTOBRE 2006


Questa è la fine!


Festa Internazionale di Roma: report 21 OTTOBRE 2006
Giorgio Colangeli
Ultima giornata della Festa. C'è il concerto di chiusura e la premiazione ufficiale.
La Sala Sinopoli, dove si svolge l'evento, non è gremita. Il concerto è molto bello e coninvolgente, specie quando viene suonata l'aria di Guerre Stellari. La cerimonia di premiazione è molto easy. L'evento è aperto da Bettini, che ringrazia tutti e si "autoincensa" per la sua organizzazione. Sul palco c'è la giuria popolare ed Ettore Scola. Prima vengono assegnati i premi collaterali. Ninetto Davoli vince il premio come migliore attore italiano di tutte le sezioni della manifestazione. Salendo sul palco ritira il premio e lo dedica al suo maestro e scopritore Pasolini. Davoli è ancora molto legato a questo grande intellettuale del secolo scorso e sembra non volersene mai sganciare completamente. Altro premio italiano è stato assegnato a Giorgio Colangeli per la sua interpretazione nel film "L'Aria Salata". A premiarlo c'è Sabrina Ferilli in vena gaffes. Prima chiede chi sia Colangeli, poi Angelini. Ettore Scola le risponde a tono: "Questo non è il mio lavoro". Certo poteva risparmiarsi questa figuretta, la Sabrinona nazional-popolare. La cerimonia continua molto lentamente. Non è sfarzosa ma molto sobria, forse troppo. Tutti attendono il nome del film vincitore e quando arriva tutti rimangono di stucco. Vince un film russo dal nome impronunciabile, "Izobrajaya Zhertvy" ("Playing the Victim") di Kirill Serebrennikov, guarda caso l'ultimo film proiettato durante la Festa, che in pochi hanno visto. Il vincitore ha così commentato: "Conosco il cinema italiano da quando ero piccolo, ce l´ho nella testa nel cuore e nell´anima. I grandi interpreti italiani sono diventati miei amici e compagni di strada, così come Ettore Scola che è ora qui con me. Non avrei mai immaginato di ricevere un premio così a Roma. Questo film è un film per la Russia e per i russi. Perchè crediamo ancora che il cinema possa cambiare la mentalità e le coscienze. Sono contento per aver avuto successo anche fuori dalla Russia, in Europa e qui a Roma che è la capitale del cinema. Sono terribilmente contento. Ringrazio Roma, gli spettatori, la giuria popolare. Il cinema per il popolo è una grandissima cosa. Ringrazio infine le due produttrici che sono qui sul palco, Natalya Mokrizkaya e Uliana Savelieva, per aver osato produrre un film che in Russia non aveva chances. Sono grato agli sceneggiatori, a tutta la troupe e a tutto il cast. Scusate la mia commozione ma non sono abituato alla luce dei riflettori, soprattutto in un momento di così grande felicità. La felicità è Roma".
Boh, questa cosa mi è parsa molto strana. Per fortuna la giuria ha premiato anche "This is England" di Shane Meadows con un Premio Speciale della Giuria.
Dopo la cerimonia vino, formaggio e salame per tutti, offerto gentilmente dallo sponsor.
C'è tanta gente in giro per l'auditorium fino a tardi. La confusione è assordante, tanto che ad una certa ora decido di andarmene, affaticato da una settimana di proiezioni, articoli scritti e letti, incontri, pranzi e cene fuoriorario, camminate a piedi e spostamenti in navetta. Si spengono le mie luci per la Festa Internazionale del Cinema 2006. Questa è la fine...

22/10/2006

Simone Pinchiorri