Il logo del Festival del Cinema Indipendente di Foggia
Il Festival del Cinema Indipendente di Foggia quest’anno riserverà un’attenzione particolare ai temi della diversità e dell’emarginazione sociale, anche grazie alla preziosa sinergia con il Dipartimento Misto di Salute Mentale dell’Asl, la Cattedra di Psichiatria dell’Università degli Studi di Foggia e la Casa Circondariale di Foggia.
Lo ha annunciato questa mattina il Presidente della Provincia di Foggia Carmine Stallone, nel corso della conferenza stampa di presentazione della VI edizione del Festival, in programma dal 2 al 10 febbraio prossimi.
“Il binomio cinema e psiche caratterizza questa edizione: Il Festival prevede due convegni qualificati sullo stigma sociale, cioè sul pregiudizio legato al disagio psichico, utilizzando il cinema come strumento per la prevenzione primaria. A partire dall’8 febbraio, inoltre, il Festival prevede anche un ciclo di proiezioni presso il teatro dell’istituto penitenziario” ha concluso il Presidente Stallone.
Il Direttore Artistico Geppe Inserra - che ha ringraziato Mauro Palma, alla direzione del Festival per le prime cinque edizioni, dimissionario per motivi personali e professionali - si è soffermato sulle reti che il Festival sta tessendo con il territorio: “La Capitanata risponde in modo sempre più vivace, con produzioni cinematografiche di qualità: Il Festival si propone di dare visibilità ai tanti buoni film, che restano ‘invisibili’ al grande pubblico”.
Sono dodici i lungometraggi in concorso, che saranno valutati dalla giuria degli esperti presieduta dal regista Maurizio Sciarra: I cinghiali di portici” di Diego Olivares, “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini; “L’iguana” di Catherine McGilvray; “La fiamma sul ghiaccio” di Umberto Marino, “Il vento fa il suo giro” di Giorgio Diritti, “Padiglione 22” di Livio Bordone, “Sfiorarsi” di Angelo Orlando, “Ad Project” di Eros Puglielli, “Basta un niente” di Ivan Polidoro, “Replay” di Giorgio Grasso, “Antonio, guerriero di Dio” di Antonello Belluco, “Mater Natura” di Massimo Andrei.
Tre le altre sezioni in gara: “Visioni in corto”, per opere di fiction di durata non superiore ai 20’ (Presidente della giuria Francesco Saverio Nisio, Professore associato della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Foggia), “I cortissimi”, riservata ai mini-film di massimo cinque minuti e, per il primo anno, “Scuola&Cinema” (Presidente di giuria il Prof. Michele Prencipe, Dirigente Scolastico dell’Ipsia di Lucera), sezione dedicata ai lavori realizzati dagli studenti delle classi elementari, medie e superiori. Gli incontri con le scuole sono organizzati in collaborazione con la Biblioteca Provinciale “Magna Capitana”, ed in particolare con “Il Dock” e la Sala Ragazzi.
Sugli aspetti didattici ed educativi del cinema è intervenuto Claudio Sottile, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia, partner istituzionali del Festival: “L’educazione all’immagine è uno strumento essenziale per la crescita e la formazione dei ragazzi, che imparando ad interpretare il linguaggio filmico sviluppano anche capacità e giudizi critici”.
Assicurato anche quest’anno il decentramento nei Comuni della provincia di Foggia: “Hanno aderito quattordici centri: Ascoli Satriano, Bovino, Castelnuovo della Daunia, Cerignola, Lucera, Panni, Rocchetta Sant’Antonio, Orta Nova, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico, San Severo e San Ferdinando di Puglia, Torremaggiore e Trinitapoli” ha precisato Francesco Paolo Cicollela, Presidente dell’Anec-Gruppo Esercenti Cinema di Capitanata.
In programma anche un ricco calendario di eventi speciali: attesi gli ospiti Enzo d’Alò e Claudia Koll.