Decimo Appuntamento con Sguardi di Cinema Italiano


Anteprima nazionale Monopoli: il regista Gianluca Maria Tavarelli presenta il suo “Non Prendere Impegni Stasera”.


Decimo Appuntamento con Sguardi di Cinema Italiano
Una panoramica del pubblico del Cinema Visconti
Serata conclusiva per "Sguardi di Cinema Italiano", la rassegna-cineforum organizzata dall'Associazione SGUARDI, diretta da Michele Suma e promossa dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli e dal Liceo Galilei di Monopoli.
La manifestazione, per questa sua ottava stagione, ha riscosso numerosi riconoscimenti anche di respiro nazionale, come quello della Presidenza della Repubblica, riportando un ampio successo di pubblico e di critica lungo tutte le undici serate di incontri con gli autori della nuova produzione cinematografica nazionale.
Per la serata conclusiva, il prossimo 30 Marzo, verrà proiettato “Non Prendere Impegni Stasera” del regista Gianluca Maria Tavarelli, presente in sala senza il sospirato Luca Zingaretti.
Regista e sceneggiatore di successo, Gianluca Maria Tavarelli, è nato nel 1964 a Torino. Ha esordito nel 1989 con il cortometraggio “Dimmi qualcosa di te", una pellicola che gli ha permesso di partecipare a diversi concorsi in Italia e all'estero, raccogliendo numerosi riconoscimenti. L’apprezzato passaggio al lungometraggio è invece avvenuto nel 1994 con "Portami via", cui è subito seguito il famoso "Un amore", una pellicola molto cara alla critica, che ha visto Tavarelli cimentarsi nel triplice ruolo di regista, sceneggiatore e curatore del soggetto, un eroico e vincente sforzo fatto anche per “Qui non è il paradiso” (2000) e “Liberi” (2002). Dopo aver vinto con la fiction “Borsellino” il Premio Navicella, RdC Awards 2005, nell'ambito della nona edizione del Festival “Tertio Millennio”, nel 2006 Tavarelli è tornato al grande schermo con la regia del film “Non Prendere Impegni Stasera”, di fatto la prima pellicola italiana presentata alla passata edizione della Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, la cui proiezione si è conclusa con quasi cinque minuti di applausi ininterrotti.
Dopo i ventenni ed i trentenni interpretati o diretti dai Muccino, con Tavarelli arrivano sul grande schermo anche i quarantenni, in quello che lo stesso regista non vuole come un film generazionale, ma come una pellicola incentrata su di un periodo che tutti attraversiamo - “un periodo dove si è troppo vecchi per il rock 'n' roll e troppo giovani per morire" - dichiara il regista, citando il gruppo degli Jethro Tull. Il film racconta le vicende parallele di tanti quarantenni, ritratti a cavallo di un’inaspettata paura di crescere, ma comunque spinti dal desiderio di darsi ancora una chance nella vita. Un cast di sole stelle per questo film corale, in cui si intrecciano le storie private di quattro coppie, “uno spettacolo d’arte varia” - per parafrasare Conte - di una umanità spesso depressa o alla deriva. Sullo schermo si alternano tanti diversi personaggi: “l'abbandonato” ancora in crisi per l'amore perso, incapace di vivere una nuova relazione, magistralmente interpretato da un sempre più profondo Alessandro Gassman, il “separato” (Giorgio Tirabassi) che affronta il dramma esistenziale della scoperta di un tumore, l’eterno “dongiovanni” (Valerio Binasco) incapace di riconoscere l'amore, ma anche il personaggio semplicemente “insicuro” (Andrea Renzi) ed altri splendidi cammei interpretati da Giuseppe Battiston, Donatella Finocchiaro, Valeria Milillo, Francesca Inaudi, Paola Cortellesi, Rocco Papaleo, Michela Cescon. Un occhio di riguardo al “marito insoddisfatto”, portato sullo schermo dal famoso Luca Zingaretti, che nel film rinasce a nuova vita con una ventenne, interpretata dalla giovane Micaela Ramazzotti. Il tutto in una scelta ragionata e voluta, quasi un ricco bouquet di disagi, malesseri psicologici e insicurezze finemente dipinti, non senza momenti che spingono alla incontenibile ilarità dinanzi a personaggi completamente scollati da ruoli ben definiti nel contesto sociale. Un sottile malessere che Tavarelli dice di ritrovare sempre più spesso nella sua generazione, “Forse - azzarda - perché siamo una generazione di transito, troppo giovani per aver vissuto la stagione delle lotte politiche dei Settanta, troppo grandi negli anni Ottanta”. A chiudere il film una canzone di Cristiano De André, “Dietro la porta”, un titolo vicino al sentire del film, dove le diverse storie spesso sono vissute ben nascoste dentro casa. Prodotto dalla Taodue Film di Pietro Valsecchi, Non prendere impegni stasera è un film ancora alla ricerca di una distribuzione, ma che in meno di un anno ha raccolto numerosi riconoscimenti in diverse occasioni, basti pensare al Rencontre du Cinéma Italien di Bastia (2007), dove Micaela Ramazzotti ha vinto il premio come Miglior Attrice, poi l’Annency Cinema Italien (2006) che ha confermato a Tavarelli il Premio Speciale della Giuria, mentre al Mons del 2006 il film ha ottenuto il Premo del Pubblico e a Villerupt l’Amilcar du Jury jeune (2006).
“E’ per il film di Tavarelli – afferma il direttore artistico Michele Suma - la prima proiezione italiana in sala, lontano dai festival e a contatto diretto con il pubblico. Per la manifestazione significa affermare, ancora una volta, il proprio ruolo di promozione cinematografica e, allo stesso tempo, rappresentare per il pubblico della rassegna l’occasione di conoscere pellicole ricercate e “invisibili” della nostra produzione. Concludere con una anteprima nazionale, quindi, è il modo migliore per premiare l’appassionato pubblico e garantire alla Puglia e a Monopoli, il ruolo di “avamposto” del cinema italiano d’autore”.
Appuntamento presso il Cinema Visconti (Monopoli – Via Rattazzi 98) con i due previsti spettacoli delle 18:00 e delle 20:30


Spot "Non Prendere Impegni Stasera"


29/03/2007