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Garrone e Sorrentino premiati a Cannes 61


Alla 61. Edizione del Festival International du Film de Cannes doppietta italiana con "Gomorra" di Matteo Garrone che vince il Gran Prix du Jury ed "Il Divo" di Paolo Sorrentino che si aggiudica il Prix du Jury. La "Palma d'Oro" va alla Francia con "Entre les Murs" di Laurent Cantet.


Garrone e Sorrentino premiati a Cannes 61
Matteo Garrone e Paolo Sorrentino
Successo per i film italiani alla 61. Edizione del Festival International du Film de Cannes. Dopo l'ex-aequo del 1972, quando a "spartirsi" la Palma d'Oro furono Francesco Rosi con "Il Caso Mattei" ed Elio Petri con "La Classe Operaia va in Paradiso", altri due registi italiani sono stati premiati a Cannes: Matteo Garrone, con il suo film "Gomorra", tratto dall'omonimo romanzo di Roberto Saviano, si è aggiudicato il Gran Prix du Jury e Paolo Sorrentino ha vinto il Prix du Jury con "Il Divo", film sugli ultimi anni della carriera politica del Senatore a Vita Giulio Andreotti. Sergio Castellitto, membro della giuria di Cannes 61. ha dichiarato "che in fondo al cinema italiano abbiamo dato tre premi, uno a Garrone, uno a Sorrentino ed il terzo premio alla cinematografia italiana di oggi nel suo insieme". Esplicito anche il commento del presidente della giuria Sean Penn: "Gomorra è un film che resterà a lungo, che vale e ci ha convinto. Quanto a Il Divo, esprime un'idea di cinema dinamica, audace, vibrante, ma è anche un film forte e coraggioso sul tema del potere e della politica che sa trattare con umorismo ed energia insieme". Finalmente, dopo anni bui, il cinema italiano sembra trovare nuovo spazio nel panorama cinematografico internazionale, con due "giovani" registi con uno stile narrativo e di ripresa molto originale. "Gomorra" di Matteo Garrone è stato molto applaudito dopo la proiezione a Cannes è sta avendo un incredibile "boom" al botteghino, tanto da aver incassato 2.146.604 di euro nei primi dieci giorni di programmazione. Standing ovation sulla croisette, anche, per "Il Divo" di Sorrentino, una pellicola che ripercorre in modo critico la vita di uno dei personaggi più discussi, ma anche più prestigiosi del nostro panorama politico: Giulio Andreotti. Tutti i film italiani della 61. Edizione del Festival International du Film de Cannes hanno portato sul grande schermo uno spaccato della nostra società, dalla camorra al problema dell'immigrazione, dalle vicende storiche legate al Fascismo e Resistenza alla vicende politiche più attuali, dalla lotta di classe ai problemi più piccoli della vita. Uniche due delusioni la mancata Palma d'Oro, vinta dallla pellicola francese "Entre les Murs di Laurent Cantet, e il mancato riconoscimento a Toni Servillo come migliore attore per le sue splendide interpretazioni nel ruolo di Giulio Andreotti ne "Il Divo" e di Franco in "Gomorra". Anche i due film premiati nel 1972 erano stati interpretati dallo stesso attore, Gian Maria Volontè, una ricorrenza che sembra portare fortuna al cinema italiano.

25/05/2008, 21:30

Simone Pinchiorri