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Mostra di Venezia 2008: report 28 agosto
/ Valentino: l'ultimo imperatore


Mostra di Venezia 2008: report 28 agosto / Valentino: l'ultimo imperatore
Giancarlo Giammetti, Valentino ed Eva Herzigova
Alla 65. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Veneziaè stata la giornata dello stilista Valentino Garavani, che ha sfilato in passerrella con il socio e compagno di sempre Giancarlo Giammetti e una delle sue top model preferite, Eva Herzigova. Tanti applausi e commozione per la proiezione in Sala Grande del film-documentario "Valentino: The Last Emperor", pellicola del regista Matt Tynauer che racconta varie sfaccettature della vita e del successo di uno dei più grandi stilisti del secolo. Il film, Evento Speciale della sezione Orizzonti, a tratti ironico, svela un Valentino inedito dal suo amore per i suoi 5 carlini, al suo debole per l'attrice Julia Roberts da quando ritirò l'Oscar indossando un suo vestito vintage, dal suo lavoro fino alla sua vita privata con Giancarlo Giammetti. Lo stilista ha dichiarato di essersi sentito "un po' fuori posto in una pellicola su di me accanto ai grandi nomi del cinema come Mario Monicelli" ed ha aggiunto, "poi però ho pensato che poteva essere un'occasione per mostrare che anche io nel mio piccolo ho creato tante opere".
Sempre nella sezione Orizzonti è stato proiettata l'opera prima di Marco Pontecorvo, figlio dell'indimenticato Gillo, "PA-RA-DA", molto applaudito in sala (vedere news "Applausi per PA-RA-DA di Marco Pontecorvo").
Due i film In Concorso - Venezia 95. della giornata, "Jerichow" di Christian Petzold e "Akires to Kame" ("Achille e la Tartaruga") di Takeshi Kitano. Christian Petzold racconta nella sua pellicola il dramma di tre individui di Prignitz, nel Nord-Est di una Germania post-industriale. Kitano ha portato a Venezia il terzo capitolo della trilogia inaugurata alla Mostra del 2005 con "Takeshis" e proseguita sempre nel 2007, sempre a Venezia, con "Kantoku Banzai!". Protagonista del film è un pittore senza successo, Machisu, ovvero la traduzione in giapponese di Matisse.
Fuori Concorso il film di Kiarostami "Shirin", dedicato ai volti di ben 114 attrici, che interpretano altrettante spettatrici. Il regista ha dichiarato che "le riprese sono state effettuate molto prima che avessimo una storia precisa con qualche poltrona, un riflettore e uno schermo bianco. Ciascuna attrice ha avuto cinque minuti per interpretare il ruolo di spettatrice. Inizialmente avevo scelto solo attricic itraniane, poi hanno volute partecipare al film molte del cinema, del teatro e della televisione.". In conferenza stampa, il regista, ad una domanda sulla politica del presidente iraniano Ahmadinejad, ha risponsto: "Il mio film parla d’amore. Preferisco parlare d’amore piuttosto che di odio e di guerra".
Per la sezione parallela Giornate degli Autori - Venice Days è stato proiettato "Nowhere Man", secondo lungometraggio dopo "Rosie" (1998) di Patrice Toye dopo dieci anni d’assenza. La pellicola, molto ironica, è interpretata da Frank Vercruyssen nel ruolo di Tomas, un uomo con una splendida vita e una moglie ancor più meravigliosa, Sara, (Sara De Roo), che finge di morire su un'isola e dopo cinque anni d'assenza torna alla ricerca della coniuge. Il regista ha dichiarato nell'incontro con il pubblico a margine della proiezione ufficiale, di aver sentito il bisogno, dopo un periodo così lungo di lontananza dal cinema, di “rischiare un po’…per creare qualcosa di nuovo che rompesse ogni stereotipo” ed ha aggiunto, “il film è molto fragile e non è stato per niente facile da girare”.
Al via anche la Settimana della Critica con "Lønsj" ("Cold Lunch") di Eva Sørhaug.
Infine, oggi, è stata posata la prima pietra del nuovo Palazzo del Cinema e dei Congressi di Venezia alla presenza del Ministro per i Beni e le Attivita Culturali Sandro Bondi.

28/08/2008, 21:40