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Note di regia del documentario "Voci di Donne Native e Migranti"


Note di regia del documentario
Voci di Donne Native e Migranti” nasce dall’esperienza personale del mio ritorno in Salento dopo nove anni di assenza.
L’aver vissuto, in quell’arco di tempo, la condizione di studentessa e lavoratrice emigrata dal Sud al Nord d’Italia, e l’essere tornata dopo, come “straniera nella mia stessa terra”, mi ha portata ad avvicinarmi ai temi legati all’immigrazione.
Insieme a questo mi ha mosso il bisogno di mostrare l’altra faccia di un Salento che dopo secoli di anonimato ma di profonda identitŕ culturale ha iniziato a vivere quasi esclusivamente della propria immagine speculare, del riflesso, ormai abusato, di una bella cartolina per le vacanze.
Andare oltre lo specchio per recuperare un’ immagine vera, che facesse riflettere non solo sul presente ma anche sul passato (un passato di sofferenza e sacrificio, legato, appunto, all’emigrazione, e un presente di sfruttamento e lavoro nero legato, alle nuove ondate di migranti), essere il tramite di un’urgenza forte, č stato un modo per cercare un senso profondo al mio ritorno e al mio lavoro; un’intenzione che č diventata parte di un percorso, un processo ancora in atto.

Rossella Piccinno