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I premi della 2. Edizione del "4 Film Festival"


I premi della 2. Edizione del
RIMUSICAZIONI – 9. EDIZIONE

Primo Classificato
Dom Na Troubnoj di Boris Barnet (URSS, 1928, fiction, 65’) rimusicato da Vadim Sher e Dimitri Artemenko (Francia, 2007)
Motivazione: Le musiche sono nell'insieme assai coerenti alle immagini e offrono all'ascoltatore grandi colpi di classe compositivi ed esecutivi. In alcuni momenti divertono e sorprendono divenendo deliziosamente didascaliche. La colonna sonora, inoltre, sintetizza in modo efficace e convincente gli stili più rappresentativi della musica d'innovazione e popolare della prima metà del '900, rendendo il film estremamente attuale. Con questo lavoro gli autori dimostrano di conoscere profondamente l'arte della sonorizzazione.

Secondo Clasificato
Dei Abenteuer des Prinzen Achmed di Lotte Reiniger (Germania, 1926, animazione, 65’) rimusicato da Kai Liekenbröcker (Germania, 2008)
Motivazione: La colonna sonora, un ottimo contrappunto alle immagini, è ben congeniata e orchestrata. Le immagini del film – bellissime – grazie a questa scelta compositiva, guadagnano in intensità. Rilevante il livello tecnico nella ricostruzione digitale dell'orchestra. Una rimusicazione davvero ben riuscita.

Terzo Clasificato (ex-aequo)
Poem 8 di Emlen Etting (USA, sperimentale, 19’) rimusicato da Anne Gritzner (Germania,2008)
Motivazione: E' una sonorizzazione precisa e puntuale, basata prevalentemente su suoni ambiente e caratterizzata da un rumorismo che non predilige la sottolineatura didascalica, ma, giocando con le allusioni, crea diversi momenti di raffinata emozione.
The Fall of House of Husher (Usa, 1928, H. Watson, M. Webber, 13’) rimusicato da Eddi Serafini ( Italia, 2008)
Motivazione: Si tratta di una colonna sonora composta e arrangiata con arte e gusto che scorre sempre piacevole. Diversi sono i momenti compositivi intensi e di classe pura che, pur producendo un certo distacco dalle immagini, offrono un punto di vista originale e contemporaneo.

BORDERLANDS – 4. EDIZIONE

Premio "Luis Trenker" Migliore Medio-Lungometraggio
Gitmek: My Marlon and Brando di Huseyin Karabey (Turchia, 2008)Motivazione: Per la capacità di raccontare attraverso il desiderio d'amore di una donna - attrice che vive in Turchia nei confronti di un uomo - attore del Kurdistan, l'assurdità delle guerre, l'insensatezza dei confini, anche tra realtà e finzione. Il farci vivere la forza simbolica del viaggio, tra conflitto etnico (Kurdistan) la guerra nell'Iraq, desiderio d'Europa della Turchia e la chiusura al mondo femminile in Iran.

Menzione Speciale
Am Rand der Hoffnung di Gerd Schneider (Germania, 2006)Motivazione: Un interessante ritratto di un personaggio (un cameraman di Al Jazeera), una zona (Ramallah) un tempo (il nostro) dentro la realtà, quella vera e quella delle immagini. Aperto nel conflitto a fuoco e chiuso dal muro come in una prigione.

Premio "Luis Trenker" Migliore Cortometraggio (ex-aequo)
Under Construction di Zhenchen Liu (Francia, 2007)
Motivazione: In un'atmosfera da "Day After" ci narra con poetico e innovativo linguaggio visivo e sonoro, i conflitti determinati dai (nuovi?) confini tracciati dai poteri economici, qui nell'emergente colosso della Cina, tra distruzione e costruzione.
Angels die in the Soil di Babak Amini (Iran - 2008)
Motivazione: Per la cruda poesia con cui viene rappresentato un confine, quello tra Iraq, Iran e Kurdistan, una terra di nessuno sospesa tra la vita e morte, paradigmatico di tutti i confini di guerra. Un circolo senza fine. Per dare dignità alle vittime di tutte le guerre.

Targa EURAC
Gott Und Die Welt di Julia Ocker (Germania, 2008)

SHORTLAND – 1. EDIZIONE

Premio "Arcipelago"
Specchio delle Mie Brame di Giulia Attanasio (Italia, 2008)
Motivazione: Per la scrittura visiva sorvegliata e rarefatta che, unitamente ad un materiale emotivo ed esperenziale di dolorosa e poetica umanità, cerca di ridefinire in modo suggestivo e non privo di autorevolezza i confini del documentario.Gran

Premio della Giuria
Eurotel di Giuseppe Tedeschi (Italia, 2007)Motivazione: Per la ricerca documentaristica centrata, capace di rendere visioni contrastanti e brillanti. Ottimo il ritmo del montaggio, che riesce a raccontare una grande varietà di storie di vita in modo autentico e avvincente.

Menzione Speciale della Giuria
Kde Jsem? di Mark Olexa (Italia, 2008)
Motivazione: Per la capacità di raccontare in modo nitido e ispirato la malinconia di un "fine stagione" in montagna e di evocare la nostalgia dell'imminente ritorno a casa.

26/10/2008, 11:16