Festival di Roma 2008: Assegnati i primi
premi della sezione "Alice nella Città"


Festival di Roma 2008: Assegnati i primi premi della sezione
Si è svolta nella Salacinema IKEA la cerimonia di premiazione del Premio Ungari UNICEF e dei Premi Corti Scuola della sezione Alice della Città della 3. Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma:

Premio RAI Gulp Corti Scuola Concorso 8-13 Anni
Lacrima del Silenzio della Scuola Primaria di Introbio e Scuola Primaria "Primaluna" - Centro Multimedia Provincia di Lecco di Lecco
Motivazione: Perchè sviluppa in modo realistico e drammatico un argomento difficilmente trattabile, come la violenza sui minori. Riconosciamo ai ragazzi il merito di avere affrontato tale tema in modo delicato e comprensibile anche ai loro coetanei, dando importanza al valore dell'amicizia. E' proprio l'amicizia ad aiutare il ragazzo ad affrontare il problema.

Premio Rai Gulp Corti Scuola Concorso 14-17 Anni
Puppets di Skola Animiranog Film Aakovec (Croazia)
Motivazione: Per aver scelto di rappresentare i temi della manipolazione e del condizionamenteo da parte dei demoni della società contemporanea in maniera originale, concisa ed in particolar modo creativa

Premio Qualità Gulp
Mai più Soli del Circolo Didattico San Giovanni Bosco di Alcamo (Trapani)
Motivazione: Nel quadro di un ambizioso ed attualissimo progetto di comunicazione quale "Ciak si Gira": in scena il rispetto della legalità, il film sa raccontare attraverso una sceneggiatura efficace, una regia attentaed una recitazione convincente, un problema di grande attualità ed emergenza educativa quale il bullismo nelle scuole.

Premio "Paolo Ungari" UNICEF al Migliore Libro
Oh Boy di Marie Aude Murail, edito da Giunti Editore
Motivazione: Il racconto affronta due tematiche fondamentali: la forza della fratellanza e il diritto per tutti di vivere i prorpi affette e di avere una famiglia. La storia dei Morlevent mostra 5 fratelli occupandosi gli uni degli altri con amore ed attenzione, trovano nel loro legame la forza per affronatre la malattia e la morte crescendo e diventando migliori insieme. Abbiamo apprezzato lo humor che caratterizza la narrazione e la verità dei personaggi come ha affermato l'autrice: la scrittura, e noi pensiamo anche la lettura, possono essere un modo per "vendicarsi" della vita.

30/10/2008, 18:12

Simone Pinchiorri