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Note di regia del film "Un Attimo Sospesi"


Note di regia del film
Il film è nato per caso mentre passeggiavo con la sceneggiatrice Annalisa Aprile per via Cola Di Rienzo a Roma, nei giorni caldi delle manifestazioni per la pace del 2003. Avvertivo per strada una serie di insofferenze e paura per quello che stava accadendo, i vari telegiornali aggiornavano i continui attacchi di guerra e le immagini di povertà e morte non riuscivano a lasciare la mia mente.
Ci siamo concentrati su alcuni personaggi, e da buon (anzi ottimo) curioso ho costruito la vita di cinque persone qualunque in un momento particolare della loro vita.
Tanti personaggi che tutti i giorni vediamo per strada, troviamo al mercato, alla posta, al bar, in autobus.
“Corpi” che vivono la metropoli, che reagiscono all’ansia e alla paura di tutti i giorni, nel caso di "Un Attimo Sospesi", la paura di una nuova e scongiurata guerra.
Achille, Francesca, Lidia, Joe, Farida, Rosario e il professore, sono tutti legati dalla speranza che qualcosa cambi all’improvviso, legati soprattutto alla normalità di tutti i giorni, legati all’amore per le persone che vivono al loro fianco.
Nel 2002 diressi un corto intitolato "L’Alba", dove tre personaggi alla fine si incrociavano alla stazione. Stavano scappando da qualcosa, a differenza invece, "Un Attimo Sospesi", questi nuovi personaggi non scappano più. Hanno la forza di sopportare, di chiarire con il prossimo, vivono cercando di capire cosa sta succedendo nel mondo, ma nello stesso tempo soffrono in silenzio.
Non so quale sia la scelta giusta, ho capito solo che anche io ho imparato di più ad ascoltare e come i miei personaggi sto "Un Attimo Sospesi".

Peter Marcias