Per Il Cinema Italiano 2009: Michele Placido
"Mi piacerebbe realizzare un film sulla P2"

Michele Placido, presidente della giuria del festival "Pre il Cinema Italiano 2009", ha incontrato il pubblico in occasione il pubblico nella sala del teatro Kursaal Santalucia di Bari.

“Ammetto di avere un debole per il palcoscenico che trovo straordinario”, ha esordito il notissimo interprete foggiano, “credo però che il cinema sia un’arma più interessante per dare una testimonianza della propria appartenenza alla società. In nome di fare meglio conoscere il passato per esempio ho fatto un film come Il Sangue dei Vinti, di Michele Soavi, soprattutto perché speravo che aprisse ad un dibattito e che portasse ad una riappacificazione che mi sembra necessaria a riguardo di certi eventi avvenuti più di sessant’anni fa. Invece il film ha solo suscitato un grande putiferio, non è stato distribuito e non so se lo sarà".

Riguardo la sua natura di artista eclettico si è intrattenuto sul rapporto con gli interpreti che lavorano nei lungometraggi da lui diretti: “Gli attori li guido passo dopo passo perché fa parte inevitabilmente della mia natura, ma poi lascio anche molto a loro, addirittura faccio in modo che collaborino alla scelta dei costumi che indosseranno, faccio i sopralluoghi con loro e poi lascio che adattino i dialoghi della sceneggiatura secondo le loro esigenze. Credo quindi assolutamente nel lavoro di gruppo”.

“Con il procedere della carriera”, ha confidato a pochi eletti addetti stampa dopo l’incontro, “ho alzato il tiro delle mie ambizioni più che altro a livello registico. Credo che un film sia utile quando riesce a dare al pubblico più di quello che già sa, non solo a livello di informazione ma anche a livello emotivo, e riguardo questo aspetto mi sono impegnato come cineasta”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti ha precisato di vedere ancora vivo il cinema italiano soprattutto a livello di autori e produttori e ha confessato il suo desiderio di fare un film sulla P2.