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"Iago", l'originale rivisitazione dell'Otello di Volfango De Biasi


Il secondo lungometraggio di Volfango De Biasi è senza dubbio intelligente e gradevole, più che apprezzabile anche perchè opera educativa in grado di farci riflettere riguardo ai lati oscuri della nostra personalità.



Laura Chiatti e Nicolas Vaporidis in una scena di "Iago"
L’opera prima di Volfango De Biasi non è stata solo un grandissimo successo (circa otto milioni di euro al botteghino) ma è un film importante e prezioso, perché conferma che il pubblico apprezza la qualità di chi riesce a divertire e allo stesso tempo dimostrarsi un autore. "Come Tu Mi Vuoi", uscito nel novembre del 2007, rimane infatti un lungometraggio non solo allietante ed intelligente ma soprattutto un film che coniuga bene la sua anima spregiudicata (insolito pregio) a quella magari un po’ cinica ma anche per quest’ultimo motivo educativa, illuminante ed a tratti commovente.

L’opera seconda del trentaseienne regista romano, "Iago", sarà nelle sale da venerdì 27 Febbraio 2009 . Già sulla carta (basta notare i nomi dei personaggi protagonisti) si dichiara un’originale rivisitazione di "Otello", la tragedia di William Shakespeare. Lunedì il film è stato presentato alla stampa; alla conferenza successiva alla proiezione Volfango De Biasi si è intrattenuto con i giornalisti insieme al suo cast praticamente al completo tra cui, oltre al confermato protagonista Nicolas Vaporidis, sono da menzionare almeno Laura Chiatti e Gabriele Lavia.

Riguardo alla dipendenza del film dall’opera di uno dei più noti drammaturghi del mondo il regista ha esordito rispondendo ad una domanda del critico cinematografico Marco Spagnoli. “La mia più che una fascinazione per Shakespeare”, ha precisato, “è una fascinazione per i classici, perché ritengo intrigante che possano essere traditi e rielaborati. Trovavo divertente prima di tutto raccontare la favola di un antieroe, e ho scelto Venezia perché, essendo un teatro seicentesco permanente, mi permetteva nel modo migliore di giocare tra presente e passato come era appunto mia intenzione fare".
Gabriele Lavia, definito per le sue trasposizioni teatrali uno dei più grandi esperti di Shakespeare, ha precisato che non è possibile ridurre tale autore ad una facile definizione dal momento che il grande William è un abisso, ed il modo migliore per accostarcisi è ammettere di non poterlo capire a pieno ma anzi al massimo portarlo in scena e quindi tradirlo. “Il classico di bello”, ha specificato, “ha che non invecchia mai, è antico e quindi immortale, attraversa tutte le epoche e quindi non si può dimenticare facilmente. Per questo motivo il lavoro di Volfango è importante e nobile".

Nicolas Vaporidis ha chiarito che la tematica centrale del film non è la gelosia come nella tragedia rivisitata ma anzi è incentrata sulle immancabili ingiustizie che tocca subire nel corso della nostra esistenza. “Iago ha il coraggio di non starsene zitto e anzi reagisce”, ha sottolineato il giovane attore, “certo finisce per esagerare e farsi prendere la mano dal suo piano di rivincita ma alla fine rimane positivo il suo non lasciarsi schiacciare dalle circostanze che uccidono la sua personalità".

Con i miei film”, ha continuato Volfango De Biasi, “cerco di collocarmi in una fascia del mercato. La mia intenzione è quella di costruire il prodotto di fascia intermedia, un tipo di cinema che privilegia storie politiche ma non nel senso partitico del termine”.

Laura Chiatti ha confidato di quanto sia stato costruttivo lavorare con Vaporidis. “Nicolas è un attore iperattivo, al contrario di me che sono pigra, e quindi è riuscito a darmi una forte carica sul set. Per costruire il mio personaggio subito mi sono andata a rileggere alcune cose di Shakespeare, poi ho capito che la cosa migliore non poteva che essere quella di mettere in Desdemona una parte di me stessa". Nicolas Vaporidis ha risposto per le rime ai complimenti precisando che Laura Chiatti rimane la sua compagna di set preferita. I due hanno rivelato che dovevano già fare coppia in “Notte Prima degli Esami”. “Purtroppo avevo in concomitanza un altro film ed ho dovuto fare una scelta”, ha confessato la nota e bellissima attrice presentatasi alla conferenza stampa con un eccentrico e accattivante look comprensivo di pantaloni neri, camicetta bianca con bretelle e cappellino.

Il nuovo lavoro di Volfango De Biasi non possiede forse la stessa sincerità e capacità intellettuale di "Come Tu Mi Vuoi" ma ugualmente si dimostra un prodotto intelligente ed appetibile, gradevole ed in grado di fare riflettere riguardo ai nostri lati oscuri. Il regista non solo gira bene ma rimane coerente in tutte le sue scelte stilistiche dimostrando una maturità insolita al secondo film. "Iago" riesce inoltre in quello che molte commedie nemmeno si propongono di perseguire a livello di intenti: divertire con intelligenza senza dimenticarsi della realtà. Non è certo cosa da poco. Inoltre De Biasi, ancora una volta dopo il suo primo film, non manca di essere educativo pur mantenendosi ben lontano da qualsiasi tipo di retorica e di moralismo e ci lancia il messaggio, nobile ed importante, che ognuno di noi ha immancabilmente i suoi difetti e rimane comunque in balia della vita che prima o poi arriva a presentare il conto; se però davvero perseguiamo a fondo un desiderio il suo raggiungimento può non rivelarsi una chimera. Un messaggio e una lezione preziosa ed importante quindi, da portare con sé e ricordare nei momenti difficili così da ritrovare sempre la luce.

25/02/2009, 09:00

Giovanni Galletta