!Xš‚ť‰

Note di regia del film "E’ Tempo di Cambiare"


Note di regia del film
La storia dei due ragazzi protagonisti del film “E’ Tempo di Cambiare” dilata il tempo e lo spazio umano dell’opera cinematografica e li trascende. Sara si trasforma in una precoce icona di cambiamento, una sorgente di luce che muove le cose. Il prezzo di questa coraggiosa lotta di riscatto non tarda ad arrivare, fino a far scorrere prima l’umiliazione e poi il sangue sul viso degli innocenti…
La scena finale del lungometraggio che in modo inconsueto per un film di mafia non racconta la morte di un eroe positivo ma quella di un boss (il padre di Sara) rappresenta la sintesi ideale dei temi espressi da questo lungometraggio.
In Calabria e in altre regioni del sud č in corso una vera e propria guerra civile. Da questo tipo di conflitti non si esce con la sola repressione ce lo racconta tutta la storia umana. Le guerre civili finiscono bene con l’affermarsi di valori positivi che trionfano oltre la barbarie e che possono essere condivisi da tutti, anche dai vinti e dai “cattivi” di turno.
Non si nasce cattivi e basta, come se l’entrata nel mondo fosse predestinata. Le scelte della vita sono condizionate dal contesto culturale e civile nel quale siamo accolti. Se nessuno spera un cambiamento verso il positivo anche di chi č nell’errore non c’č prospettiva di resurrezione per i popoli che vivono una crisi come quella in atto nei confini calabresi.
Questo significa che la meritoria e necessaria opera delle forze dell’ordine e della magistratura non č sufficiente. Occorre innescare processi culturali profondi che richiedono tempi lunghi e impegno di uomini e donne della societŕ civile, della politica, dell’associazionismo.

Fernando Muraca