Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di regia del documentario "Dalle Terre di Nessuno"


Note di regia del documentario
Ero un ragazzino quando ho fatto le prime riprese in super8 in una fabbrica abbandonata. Ci sono tornato dieci anni dopo e, con telecamere preistoriche, ho registrato la vita che si svolgeva negli stessi luoghi. Poi sono andato a pochi passi di distanza a riprendere gli ultimi giorni delle ultime fabbriche. Oggi i capannoni sono stati abbattuti. Al loro posto è arrivata l'università e gli studenti hanno sostituito gli operai. Ho filmato anche questo.
Nelle ortaglie abbandonate ho ripreso, a distanza di vent’anni, le stesse persone che continuano a coltivare abusivamente, incuranti delle ruspe che incombono... intanto nel deserto lasciato vuoto dalla più grande fabbrica chimica della zona, trent’anni dopo, si è insediato un campo rom illegale. Ma non c'è quasi tempo per raccontarlo, il villaggio è già sgomberato. La vita della città va avanti.
Ho sempre lavorato da solo perché volevo incontrare gli altri come un essere umano spinto da semplice curiosità. Se fossi andato con una troupe, per quanto contenuta, sarebbe stato diverso. Ho fatto tutto da solo, anche il montaggio, perché volevo essere libero come volevo liberi i soggetti che riprendevo. (

Elvio Annese