Fondazione Fare Cinema
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Remo Remotti ed il cast di "La Canarina Assassinata"
al Magna Graecia Film Festival


Remo Remotti ed il cast di
La sesta edizione del Magna Graecia Film Festival, continua sulla linea delle problematiche sociali. Oltre a numerose pellicole che nel corso delle serate, permettono di creare dei momenti di dibattito su temi quali l'omosessualità, la mafia, l'emigrazione, il direttore artistico Gianvito Casadonte ha fortemente voluto creare degli incontri pomeridiani di approfondimento. Ieri è stata l'occasione per discutere di “plagio”, alla presenza di Claudia Vincenzi, autrice del libro “Plagiata”. L'autrice ha iniziato a scrivere il testo subito dopo aver denunciato il suo aguzzino: "mi chiesero di scrivere venti pagine di testimonianze e, mentre lo facevo, sentivo un senso di libertà, quasi fosse un processo catartico. C'è voluta molta pazienza nel tirare fuori dalla mia memoria, tutte quelle vicende che mi hanno allontanato dalla famiglia e dagli amici, rendendomi schiava. Oggi penso che sia fondamentale lavorare sulla prevenzione e credo sia necessaria una legge contro il plagio".

Ospiti della serata sono stati il regista del film “La Canarina Assassinata”, Daniele Cascella, e gli attori Caterina Vertova e Remo Remotti. A detta dell'autore "il progetto iniziale è stato scritto dal regista Alessandro Ninchi, che aveva ottenuto i fondi statali per girarlo. Nel 2001, il governo Berlusconi li bloccò e gli fu negata la possibilità di cominciare le riprese. Dopo la sua morte, la famiglia mi ha chiesto di portare avanti il suo lavoro e accettai subito". Il film, che in molti vedono non soltanto come una riflessione sul cinema, ma sopratutto sulla vita, ha tra i protagonisti la Vertova che, parlando dell'attuale stato in cui l'arte si ritrova, ha affermato: "non credo di essere una grande attrice, ma ho la fortuna di fare questo mestiere, che amo e per cui vivo. Resta il fatto che rimane difficile portare avanti quello in cui si crede davvero". Al termine della serata, l'attore Remo Remotti, ha allietato il pubblico soveratese con un breve monologo fortemente ironico.

23/07/2009, 12:22

Antonio Capellupo