Fondazione Fare Cinema
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Note di regia del documentario "Lo Specchio"


Note di regia del documentario
Le riprese di questo film sono durate circa dieci settimane, nell’arco di più di un anno; alla fine il materiale girato era imponente. Di fronte a un simile approccio filmico, i montatori di solito tendono a sospirare profondamente. Ma se, come nel mio caso, quello che conta è restituire con fedeltà la vita delle persone, allora fare un film vuol dire seguire il proprio istinto, correndo il rischio di girare, anche se non sai come andrà a finire. È quello che abbiamo fatto.
Questo modo di fare cinema richiede uno slancio fideistico. Richiede che il regista entri nella situazione senza sapere cosa accadrà, ma con la convinzione che qualcosa di incredibilmente speciale e commovente emergerà dalle storie di queste
persone che stanno cercando di portare la luce nel loro piccolo paese.
La trama del film segue più di un filo narrativo, perché tante sono le storie vissute, giorno dopo giorno, dagli abitanti di Viganella e della Valle Antrona, tutte si intrecciano con la storia dello specchio... Spero di essere riuscito a rivelare l’umanità, la compassione, lo humour di questa piccola, unica valle.

David Christensen