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"Dieci Inverni": la commedia sentimentale di Valerio Mieli


Giovani autori italiani: l’emergente Valerio Mieli e il suo "Dieci Inverni " oggi alla Mostra del cinema per l’apertura della sezione Controcampo Italiano.


Tra le polemiche scoppiate dopo la proiezione del film rumeno "Francesca" e il clima angosciante e un po’ cupo che aleggia sulle pellicole straniere, "Dieci Inverni "(opera prima del giovane regista romano Valerio Mieli) è una commedia sentimentale intensa, ma delicata e un po’ dolorosa, che ha per protagonisti Isabella Ragonese e Michele Riondino. Il cast è giovane, ma molto capace e si avvale della presenza, tra gli altri, di Vinicio Capossela, che in un breve cameo esegue dal vivo uno stralcio di “Parla Piano”, un pezzo tratto dal suo ultimo album.

La storia si sviluppa tra Venezia, Conegliano e una gelida (ma accogliente) Mosca e racconta l’amore tra i due protagonisti, lungo proprio dieci anni di avventura e sentimenti, durante i quali i due si studieranno, si capiranno, si scontreranno e impareranno infine ad amarsi. L’amore viene analizzato come forza vincente e inteso come legame che qualche volta può unire due persone senza necessariamente trovare uno sviluppo e un indirizzo preciso.

La Venezia mostrata nel film è lontana dalle immagini stereotipate e pittoresche attraverso le quali, di solito, viene vista la città, soprattutto dai turisti. Il regista ha spiegato che gli interessava mostrare una città diversa, e vera, e raccontare la Venezia che vive la sua vita quotidiana, fatta di persone che si muovono per andare a lavorare e che affrontano i piccoli grandi drammi di ogni giorno. Nonostante questo, l'aspetto fiabesco e magico della città rimane intatto.
Il genere della commedia sentimentale esplorato da Valerio Mieli è poco frequentato in Italia rispetto alle produzioni inglesi e francesi, ed è un genere scelto dal regista perché, come ha spiegato, "la vita reale è sia commedia che tragedia e io ho voluto rappresentare entrambi gli aspetti". Il soggetto diventano, così, l’amore e la poesia di una città che è da sempre considerata la città degli innamorati per eccellenza.

Il film è stato realizzato con il sostegno del Consorzio per la tutela del Prosecco di Conegliano – Valdobbiadene ed è nato da un progetto sviluppato dagli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma alla fine del triennio 2005-2007.
La 66° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia si è aperta – più che in passato – alle nuove leve sperando nella vera rinascita del buon cinema d’autore. Presto in libreria anche il libro, edito da Rizzoli.

04/09/2009, 19:40

Claudia Verardi