"Liberarsi: Figli di una Rivoluzione Minore" vince
la 6° edizione del Net Indipendent Film Festival
Il lungometraggio "
Liberarsi: Figli di una Rivoluzione Minore" di
Salvatore Romano ha vinto la 6° edizione del
Net Indipendent Film Festival.
Questa la classifica finale:
1°:
Liberarsi: Figli di una Rivoluzione Minore di Salvatore Romano (totalview 8779)
2°:
Brokers – Eroi per caso di Emiliano Cribari (totalview 4856)
3°:
Hotel Meina di Carlo Lizzani (totalview 4725)
4°:
Terra Proibita di Alberto Cicala (totalview 3880)
5°:
Solitudo di Pino Borselli (totalview 3516)
6°:
Film di Notte di Roberto Sironi (totalview 3481)
7°:
Tutto Torna di Enrico Pitzianti (totalview 3206)
I dati riguardano esclusivamente le totalview e non lo zapping (film visti per pochi minuti) – altrimenti sarebbero molto più alti – e quest’anno senza votazioni degli utenti.
Anche quest’anno nonostante il deleterio fenomeno della pirateria informatica che allontana molti utenti dal cinema italiano, il
Net Indipendent Film Festival – la mostra di cinema on line, ha registrato un buon successo sul canale NECHE n. 5 di Streamit; gli utenti per un mese hanno visto le opere semplicemente collegandosi al sito www.niff.it; ovvero su streamit.
Il film vincitore opera prima del regista
Salvatore Romano è ispirato ai moti “rivoluzionari” di Reggio Calabria avvenuti nel luglio 1970 e tratta la storia di Pietro, giornalista canadese di origini calabresi tornato a Reggio Calabria, che indaga sul passato del padre, una delle vittime degli scontri, sui veri e misteriosi motivi della sua morte. Interpretato da
Roberto Zibetti,
Monica Guerritore,
Daniela Fazzolari e
Gaetano Amato. In bianco e nero con ricostruzioni scenografiche dal vivo e con immagini d’epoca inedite.
Ancora una volta (ormai troppo spesso) un film che non ha trovato una distribuzione in sala riesce a catturare l’attenzione dei navigatori a testimonianza dell’interesse del cinema italiano ma anche della sua crescente “demercificazione”, (impossibilità di guadagnare per eccessiva presenza di prodotti americani) e quindi di spreco di talenti.
05/12/2009, 09:30