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"Special Focus Events” americani sul regista Andrea Lodovichetti


Dopo il Golden Globe (Italia, luglio 2009), il premio ricevuto da Spike Lee “Looking for Genius” a Cannes (2008); e dopo essere stato proiettato in più di 150 Festival internazionali (Stati Uniti, Marocco, Grecia, Kenya, Estonia, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Spagna, Francia, Argentina, Canada, Serbia, Bulgaria, Ungheria, Russia, Australia, Germania, Portogallo, Cina, Giappone, India), vincendo circa 60 premi e innumerevoli menzioni e riconoscimenti, gli Stati Uniti si apprestano nuovamente a dedicare particolare attenzione al lavoro del 33enne regista marchigiano, assistente alla regia di Paolo Sorrentino sui film "L'Amico di Famiglia" e "Il Divo".

Come già successe nel febbraio del 2009 in California infatti, in cui fu invitato ad un evento a lui dedicato nell’ambito del San Joaquin Int. Film Festival, tra aprile e maggio prossimi Andrea Lodovichetti sarà negli States a presenziare in tre Festival Internazionali (Buffalo Niagara International Film Festival, Southern Writer International Film Festival e Kent International Film Festival) che proietteranno una serie di suoi lavori tra cui il pluripremiato cortometraggio "Sotto il mio Giardino" prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

"Sotto il mio giardino" che risulta essere uno dei cortometraggi italiani più premiati e proiettati all’estero di tutti i tempi, sarà il portabandiera, ma verranno proiettati anche altri lavori di Lodovichetti, tra cui "Il Diavolo", "Fragile", "Untitled" ed altri.

"Ho appena terminato di sviluppare un progetto con una sceneggiatrice americana, un lungometraggio ambientato in Italiadal titolo provvisorio The Prayer. Spero che il viaggio riesca a fare in modo che questo mio nuovo sogno diventi realtà. Mi è stato proposto un progetto anche in India, dove sono stato di recente, ma la priorità è sicuramente questo film...".

"E’ un lavoro difficile, in un periodo storico particolarmente problematico. Ma io non intendo perdermi d’animo, e l’america potrebbe rappresentare una buona opportunità. Il copione ha un appeal decisamente internazionale, è una storia corale e toccante, se vogliamo drammatica, ma che riesce anche a far sorridere. E, soprattutto, rilancia un grande messaggio di speranza. Credo sia perfetto per il periodo in cui viviamo. Il mio obiettivo è trovare il modo per impostare una coproduzione, tra gli USA e l’Italia. E magari l'India", sostiene Andrea Lodovichetti.

19/03/2010, 16:57