Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di produzione del documentario "My Main Man
- Appunti per un film sul jazz a Bologna"


Note di produzione del documentario
Il tutto nasce mel 2007 da una scommessa, o meglio una promessa, fatta nel salotto del professor Francesco Lo Bianco. C'erano anche l'immancabile Gigi Cremonini, poi il sottoscritto e Germano, amico sincero prima ancora che regista di questo film. Stavamo registrando una lunga intervista audio per un'installazione sonora che sarebbe finita sotto il portico di via Rizzoli. S'intitolava appunto Cantina Lo Bianco, e faceva parte del progetto Bologna RiSuona, realizzato per il primo anniversario dal conferimento a Bologna del titolo Città della Musica Unesco. “Ma perché non farne un film?”. E la promessa diviene pin piano realtà, passando da Angelo Guglielmi, allora assessore alla cultura del comune, ad Alberto Ronchi, assessore alla cultura della Regione, che sostiene il progetto una volta portati a casa inediti quanto preziosi filmati dall'archivio di Rai Teche. Lo storico Festival Internazionale del Jazz di Bologna, quello degli anni d'oro di Alberto Alberti e Cicci Foresti, rivive anche grazie a una lunga serie di interviste ai protagonisti di questa lunga storia. Dai Victory Disc del secondo dopoguerra e le interminabili jam session in cantine, fumose e leggendarie, ci ritroviamo così nei club di New York al cospetto di giganti come Lou Donaldson, Benny Golson, Gato Barbieri e perfino George Wein, il padre del mitico Festival di Newport, amicissimo di Alberti. C'è chi, oltreoceano, lo chiama ancora “my main man”: noi ne facciamo il titolo del film, per tutti coloro che hanno un proprio main man. “Quanto ne sapete di jazz?”, ci interrogava Lo Bianco. Non troppo in realtà, per questo abbiamo fatto qualche domanda alla Storia, sulle tracce di un'atmosfera e un movimento che all'epoca fecero di Bologna una delle capitali indiscusse di questa musica. È stato un lungo viaggio, quasi fosse una metafora di vita, a farci scoprire, in fondo, che non solo nel jazz, è tutta una questione di swing.

Francesco Tosi