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"Cargo" di Vincenzo Mineo: la solitudine umana su una nave-isola


Uno di quei pochi casi in cui, pur vivendo con altre persone, ti senti perennemente solo. E' questa la condizione di ufficiali e marinai raccontata in “Cargo” da Vincenzo Mineo, mesi e mesi a bordo di una nave, lontani dalla terraferma e dai propri affetti. L'idea del film presentato nella sezione “Anteprima Doc” del Bellaria Film Festival, girato a bordo di una nave italiana nella tratta “San Pietroburgo – Rotterdam”, nasce da una personale esigenza: "Mio padre ha fatto questo lavoro per molti anni e so cosa vuol dire crescere lontano da una persona cara per quasi un anno. Ho cercato di raccontare la condizione di isolamento provocata da questa frustrante professione, che ti tiene lontano dalla società e in molti casi cambia il tuo modo di affrontare la vita". Un bel documentario che riesce a raccontare nei minimi particolari la lotta quotidiana per rimanere uomini e non trasformarsi in “macchina fra le macchine”, per convincersi che è giusto festeggiare il Natale anche se attorno a te riesci a vedere solo acqua.


Incontro con Vincenzo Mineo


05/06/2010, 12:00

Antonio Capellupo