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Fiorella Campanella: da “Lo Scafandro e la Farfalla”
a “Giochi d’Estate”, un percorso d’autore


Fiorella Campanella: da “Lo Scafandro e la Farfalla” a “Giochi d’Estate”, un percorso d’autore
Tra la pineta ed il mare di maremma, a Marina di Grosseto, dove proseguono ormai da quattro settimane le riprese di "Giochi d’Estate", il film di Rolando Colla che la vede protagonista accanto ad Alessia Barela, Antonio Merone e al debuttante Armando Condolucci, incontriamo Fiorella Campanella, parigina e ormai piů che una promessa del giovane cinema francese e non solo.

Ecco cosa ci ha raccontato
"Sono nata nel 1997 a Clamart, vicino a Parigi. Famiglia ed infanzia tranquilla, solite cose normalissime sino al mio incontro con il cinema che č stato del tutto casuale: accompagnavo mio fratello per un casting ma il regista Gérard Moulevrie ha voluto fare un provino a me: mi ha preso e recitare mi č piaciuto a tal punto che ho pensato di continuare. Ho recitato ne Lo scafandro e la farfalla di Schnabel e poi in altri film cercando di conciliare scuola e lavoro. Per questo, grazie all’aiuto dei miei famigliari, non ho grandi problemi e per ora i due impegni convivono abbastanza serenamente anche se devo scegliere i film cui partecipare con molta attenzione, anzi li devo centellinare, per ora!
Venendo al film che sto girando, sono strafelice di conoscere a fondo la maremma e per tornare al mio personaggio, Marie, č stato il suo carattere, che non desiste mai neppure un attimo dal suo obiettivo, il lato che piů mi ha affascinato e mi ha convinta ad accettare questo ruolo.
Il clima del set č fantastico,il gruppo č molto affiatato, con me in particolare sono tutti molto gentili e riusciamo a creare anche fuori dal set dei bei momenti sia con la troupe sia con gli altri attori.
Premesso che nonostante il mare ed il fatto che siamo circondati da gente in vacanza, facciamo un lavoro molto duro: si gira praticamente tutti i giorni anche per dieci ore di fila, ma il set mi piace.
Recitare con Schnabel č mettere al servizio del regista la propria creativitŕ, lui lascia che gli attori improvvisino, mentre Rolando
(Colla) esige esattamente quello che lui ha in testa e lo vuole preciso fin nei minimi dettagli.
Mi coinvolge molto tutto questo e vorrei un domani continuare a fare l’attrice ma anche provare un’esperienza dietro la macchina da presa


15/07/2010, 12:20