"Ward 54": i soldati e le famiglie dei reduci dalla
guerra in Iraq raccontati da Monica Maggioni

Monica Maggioni, giornalista Rai, dirige "Ward 54" (braccio psichiatrico dell'ospedale militare di washington) un documentario sui soldati USA in Iraq, e il risultato è sicuramente positivo.
Il doc, racconta il post-guerra di quei soldati che, dopo il periodo al fronte trovano difficoltà a integrarsi e a lasciarsi alle spalle esperienze e colpi che neanche loro stessi pensavano di dover subire.
Come in Vietnam, gli Stati Uniti impegnano i propri soldati in guerre e interventi senza alcun tipo di coinvolgimento emotivo patriottico, e malgrado l'11 settembre abbia dato una discreta spinta a molti giovani verso l'arruolamento, i fatti sul campo non sono riusciti a giustificare l'immoralità di molte azioni.
E dunque una volta a casa, o spesso prima del ritorno, comincia un malessere psicologico grave e molto diffuso che porta in numerose occasioni al suicidio; "dal 2001" secondo quanto pubblicato dal periodico dell'esercito USA Army Time "il numero dei suicidi tra i militari è cresciuto in modo esponenziale". "Nel 2009 ha superato il numero dei caduti in guerra. Tra i soldati in cura", prosegue la pubblicazione, "nelle strutture del Ministero per i veterani ci sono 950 tentativi di suicidio ogni mese".
Ma a fronte di questi numeri tragici, l'amministrazione statunitense preferisce far finta di nulla, bollando come codardi o disonorevoli quei soldati colpiti da Sindrome da stress post traumatico (PTSD), primo segnale di un guasto mentale che porta così spesso al suicidio.

In "Ward 54", Maggioni segue soldati e famiglie di reduci dall'Iraq, malamente assistiti dalle Forze Armate, e che tra abusi di alcol, incubi inimmaginabili e storie pesantissime, provano lentamente a cavarsela da soli.
Il documentario è girato bene e non cala di intensità fino alla fine, forse realizzato (giustamente) pensando al passaggio tv, ma con un ritmo eccellente e (finalmente) una voce narrante che introduce, accompagna e si alterna alle interviste.