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Note di regia del documentario "Vittorio Racconta
Gassman, Una Vita da Mattatore"


Note di regia del documentario
Quello che mi ha spinto a progettare e realizzare questo film su Vittorio Gassman è riconducibile, principalmente, a due fattori: il primo emotivo e personale, il secondo professionale.
Il fattore emotivo e personale è presto detto: Vittorio Gassman -e Sergio Citti- non solo mi hanno avviato al mestiere di cineasta, trasmettendomi l'amore, la dedizione e l'etica che si deve a questa professione, ma mi hanno fatto anche dono - cosa ancora più importante - della loro stima e della loro amicizia. E per un giovane (avevo 26 anni) che intraprende un nuovo percorso professionale non poteva esserci propellente migliore.
Fattore professionale. Raccontare la straordinaria carriera artistica e la vita privata di uno dei più importanti attori italiani di sempre, per sentire, alla fine, lo stesso Vittorio Gassman affermare che fare l'attore non era quello che, probabilmente - e paradossalmente! - lui doveva fare nella vita.
Vittorio Gassman era (come lui stesso rivelerà nel film) una persona timida, introversa, fragile, divertente, che aveva iniziato scrivendo poesie. Nel corso della sua vita pubblica però, si era quasi sempre mostrato agli altri sicuro, forte, spavaldo, spesso antipatico. E questo tradimento, rispetto alla propria natura, probabilmente lo ha pagato con la depressione che l'accompagnò nell'ultima parte della sua esistenza.
A chi scrive, un giorno Vittorio a casa sua confidò: "...Vedi Giancarlo, è come se mi fossi svegliato a 65 anni e mi fossi accorto di aver vissuto la vita di un altro. Io che ero di carattere chiuso, timido, emotivamente vulnerabile, mi sono sempre mostrato in pubblico come una persona sicura, forte, spavalda, anche cinica a volte. E questo l'ho pagato. Ma va bene così, fa parte del gioco".
Ringrazio Alessandro Gassman per essersi imbarcato con me in questa ardua impresa (visto lo sterminato numero di documenti video ed audio che Vittorio Gassman ci ha lasciato tra film, opere teatrali, apparizioni televisive, radiofoniche, ecc.); ringrazio la famiglia Gassman per la fiducia che mi ha accordato; e, per concludere, ringrazio coloro che hanno reso possibile, produttivamente, questo film su Vittorio Gassman, in primis Studio Immagine che ha subito creduto ed aderito a questo progetto.

Giancarlo Scarchilli