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"Ho fatto il mio coraggio": le storie
di donne e uomini emigrati in Canada


Amori, matrimoni, fidanzamenti, incontri tra gli Italiani di Montréal e gli Italiani del Sud Italia sullo sfondo degli anni '50 e '60, sono le storie raccontate in “Ho fatto il mio coraggio", documentario realizzato nel 2009 dal regista Giovanni Princigalli, finanziato dal Ministero agli Affari Esteri Italiano e dal Consolato d’Italia a Montréal. Tramite i ricordi degli immigrati italiani in Canada e le immagini d'archivio di famiglia, di musei, di fotografi, artisti ed antropologi di prestigio (Mingozzi, Faeta, ecc) e della vecchia tv italo - montrealese "Teledomenica", il film narra lo spaccato di vita di una comunità legata ai propri valori ed alle proprie radici.

Nel documentario di Princigalli si rivivono le atmosfere narrate da Luigi Zampa in "Bello, Onesto, Emigrato Australia Sposerebbe Compaesana Illibata", pellicola del 1971 interpretata da Alberto Sordi e Claudia Cardinale, quando erano prassi tra gli immigrati italiani di tutto il mondo i matrimoni "per procura", quando le unioni avvenivano tramite lettere tra l'Italia e l'estero di giovani che aspiravano ad una vita migliore lontano dal proprio paese e dalla propria condizione di vita. Da qui parte lo spunto del regista per raccontare anche il passaggio di molti emigranti dalla reltà contadina a quella operaia con la "scoperta" dei conflitti sul lavoro, dei sindacati, del padronato. Sono principalmente le donne le protagoniste del film, sono loro a raccontare le loro storie d'amore e di vita lavorativa. Sullo sfondo della narrazione rimane l'ultima domanda ancora aperta di questo gruppo di persone della piccola "Italia di Montréal", come attendere l'ultima tappa del loro lungo viaggio, quello che porta dalla vecchia alla morte.

16/10/2010, 16:30

Simone Pinchiorri