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Salvatore Mereu e Gianluca Arcopinto ospiti della
sezione speciale Fuori Concorso della 4ª edizione
del Visioni Fuori Raccordo Film Festival


Salvatore Mereu e Gianluca Arcopinto ospiti della sezione speciale Fuori Concorso della 4ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival
Quest’anno la sezione speciale Fuori Concorso della 4ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival sarà all’insegna del cinema indipendente.

Ospite d’eccezione di venerdì 12 novembre il regista sardo Salvatore Mereu inviato a presentare in anteprima romana il suo ultimo film "Tajabone", presentato nella sezione Controcampo Italiano dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Il progetto, nato nel corso di un’esperienza d’insegnamento scolastico a Cagliari, si compone intorno alle vicende biografiche e adolescenziali degli studenti che hanno seguito il corso di cinema tenuto dallo stesso regista. Costruito intorno al tema della crescita, Tajabone offre uno spaccato realistico e poetico dell’Italia di oggi e del suo futuro multiculturale e multietnico.
Un treno in corsa, una melodia da una terra lontana e una classe in gita scolastica ci introducono dentro le cinque storie di "Tajabone". Binari che si sfiorano e si incrociano, senza mai unirsi. L’adolescenza vissuta in cinque modi differenti. Il primo amore, la gelosia, l’amicizia, le relazioni spesso problematiche tra genitori e figli sono alcuni dei temi che affrontano queste storie, scritte e interpretate dagli stessi protagonisti, in un film nato da un progetto scolastico nei due quartieri più difficili di Cagliari.

Sabato 13 novembre sarà presentato invece il film "Pietro" di Daniele Gaglianone, in concorso all’ultimo Festival Internazionale del Film di Locarno, prodotto da Gianluca Arcopinto, Babydoc Film in collaborazione con La Fabbrichetta e distribuito dalla Lucky Red.
"Un film duro" – come ammette lo stesso regista – "che nasce da una situazione dura, da persone che conosco, fragili, invisibili, che questa società non vuole vedere. Ma che possono diventare bombe a orologeria, pronte ad esplodere".
Pietro vive in un’anonima periferia. Guadagna pochi soldi distribuendo volantini. Abita con il fratello Francesco con il quale ha un rapporto difficile. Qualcosa sembra cambiare quando Pietro conosce una ragazza con la quale sembra instaurarsi un rapporto diverso, dove possono avere spazio la tenerezza e la comprensione. Ma si tratta di un’illusione in una vicenda nera che ha già scritto il suo destino, in una microsocietà educata alla solitudine e alla sopraffazione, dove non c’è spazio per la solidarietà.
A seguito della proiezione sarà ospite del Festival, per parlare del film e delle stato attuale del cinema indipendente italiano, il produttore Gianluca Arcopinto recentemente premiato dalla FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai come miglior produttore dell’anno per le sue scelte a difesa del cinema di qualità e la ricerca e la promozione di nuovi talenti

02/11/2010, 12:26