Fondazione Fare Cinema
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Note di Produzione del film "Come un Delfino"


Note di Produzione del film
Come un delfino” è la prima fiction realizzata in Italia ambientata nel mondo del nuoto.
Il progetto nasce da una riflessione su quanto questo sport possa influire sulla formazione del carattere dell’individuo, sulla sua socializzazione, creando spirito di sacrificio, coordinazione motoria, resistenza alla fatica.
Con i Mondiali di Nuoto, avvenuti nel 2009 il nuoto è diventato estremamente popolare ed i tempi erano maturi per un film che parlasse non solo di questo sport ma anche dei valori insiti in esso.
La Sanmarco, sempre attenta ai problemi sociali, ha voluto unire i valori di questa disciplina ai disagi di un gruppo di ragazzi utilizzando il nuoto come fattore aggregante e riabilitativo, e creando un forte distacco visivo tra l’impatto urbano nel quale loro sono abituati a vivere e la natura incontaminata e pura nella quale li fa immergere il loro allenatore.
Era importante che la vicenda narrativa si svolgesse nei luoghi raccontati nella sceneggiatura, e a tal proposito, le riprese sono state effettuate non solo a Roma ma anche in Sicilia e nelle isole Eolie.
Questo ha comportato un notevole sforzo produttivo ed un particolare impegno da parte di tutti i componenti che hanno partecipato alla realizzazione della fiction.
Grazie alla collaborazione della Fin ci è stato permesso di girare in strutture come lo Stadio del Nuoto, dove i Mondiali di Nuoto si sono svolti, o all’interno di gare vere e proprie, dando una reale veridicità alle immagini e consegnando così un grande valore aggiunto al film.
La scelta del regista è stata naturale dati i temi toccati nel film. Stefano Reali riesce a raccontare con grande passione i drammi e le rinascite che contraddistinguono i caratteri di questa fiction creando un’ atmosfera di tensione e di speranza che pervade tutte le immagini, senza mai perdere di vista l’interiorità dei personaggi.
Le musiche di Ennio Morricone hanno creato una condizione essenziale nella costruzione del racconto interagendo tra suono ed immagine e dando vita ad un ventaglio di possibilità emozionali.
Come un delfino” è un omaggio al mondo del nuoto e agli atleti che sanno affrontare le proprie debolezze, l’ansia della prestazione e il terrore di essere abbandonati quando non vinci e non sei più nessuno, ma è altresì un film sul coraggio di compiere scelte diverse e sulla consapevolezza che la vita ti riserva sempre una seconda possibilità.