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Valentina Cervi: "Spike Lee? Mi ha fatto riprendere a studiare"


Valentina Cervi:
Spike Lee? Mi ha fatto riprendere a studiare”. A parlare č Valentina Cervi di fronte agli studenti del liceo scientifico “Teresa Gullace” di Roma durante “Aspettando il Festival”, l’iniziativa della Fondazione Cinema per Roma che porta nelle scuole i protagonisti del grande schermo. "Durante le riprese di Miracolo a Sant’Anna"" – ha spiegato l’attrice – "č stato difficile trovar spazio, recitavo su un set di soli uomini. L’insicurezza che ho provato mi ha fatto capire che lo studio č l’unico modo per superare le difficoltŕ ed emergere".

Prima di “salire in cattedra”, Valentina Cervi ha mostrato ai ragazzi il film “Io la conoscevo bene” di Antonio Pietrangeli. "Con il suo sguardo crudele sul mondo dello spettacolo, č un film che parla di temi contemporanei" – ha detto – "La televisione trasmette spesso il messaggio che č semplice arrivare in alto, basta essere bellocci. Capisco lo spaesamento della vostra generazione, č difficile trovare maestri. Oggi molte ragazze crescono con l’idea che per affermarsi bisogna cedere al maschilismo imperante”.

La giovane attrice romana ha poi parlato dei suoi esordi nel mondo cinematografico. "Ho iniziato a 16-17 anni, facevo corsi di recitazione dopo la scuola" – ha ricordato – "A venti anni, Jane Campion mi ha scelto per il suo film “Ritratto di signora”. Avere un cognome importante legato al mondo dello spettacolo aiuta cosě come una buona dose di fortuna. Ma servono soprattutto talento e carisma”.

Valentina Cervi sarŕ a breve sugli schermi francesi con la pellicola “Recherche das l’interet des familles” di Frank Mancuso e in tutto il mondo con un cameo nel film americano “Jane Eyre” di Cary Fukunaga. In televisione, sarŕ nel film “Zen” con Rufus Sewel girato a Londra e prodotto dalla BBC.

"Fra i registi con cui ho lavorato meglio, ricordo Sergio Rubini, perché č in grado di portarti oltre i tuoi limiti" – ha spiegato Valentina Cervi – "e naturalmente Jane Campion, la sento come una madrina. Un film lo scelgo in base al regista, alla scrittura, difficilmente per il personaggio da interpretare. Sono comunque legata al ruolo di “Artemisia”, il film di Agnese Merlet che mi ha visto protagonista quando avevo 20 anni. Oggi č difficile che i produttori facciano un film su una donna e lo diano ad un’attrice esordiente”.

31/03/2011, 19:24