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La sfida della montagna che non vuole arrendersi


La sfida della montagna che non vuole arrendersi
Oggi alle ore 18 a Gravere (TO) è previsto, nell'ambito del Valsusa Filmfest, il dibattito sul tema “La sfida della montagna che non vuole arrendersi”, con l’Associazione Alternos (progetti di recupero delle borgate montane in Eco Villaggi), Studenti dell’Istituto Des Ambrois, Tino Aime, Roberto Canu (presidente Valsusa Filmfest), Sergio Calabrese (Sindaco di Gravere) e Claudio Casadio, attore del film “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, che sarà anche protagonista alle ore 21 a Salbertrand di un incontro con il pubblico prima della proiezione delle opere partecipanti al concorso nella sezione Le Alpi.

Il tema principale scelto dagli organizzatori per questa edizione del Filmfest, così come compare nel bando di concorso, è “La montagna del futuro - creatività alpina, idee, valori e cultura”: la sfida della montagna che non vuole arrendersi a diventare parco giochi della città o mondo dei vinti consiste, probabilmente, nel trovare una formula che abbini l’innovazione ai valori e alla cultura della montagna. Sono diversi ormai gli esempi sulle Alpi di attività e professioni, progetti culturali e ambientali, dove la circolazione di idee e la creatività arricchiscono e innovano la concretezza della tradizione alpina, aiutando a superare la retorica della montagna come paesino di Natale.

A questo tema è stata dedicata anche l’inaugurazione del Filmfest del 20 aprile con Marco Revelli della Fondazione Nuto Revelli che ha presentato il progetto sul recupero della Borgata Paralup del comune di Rittana (CN).

27/04/2011, 08:03

Carlo Griseri