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"NAUTA", un viaggio in barca a vela che può cambiare la vita


Ambientato nel 1993, il film di Guido Pappadà racconta la storia di una spedizione scientifica che parte alla ricerca di un fenomeno rarissimo, avvistato in Tunisia. Il gruppo fa vela tra le bellezze del Mediterraneo e le meraviglie della natura che riescono a influenzare sia il viaggio sia i personaggi coinvolti. Tra gli interpreti principali David Coco, Luca Ward e Elena Di Cioccio. Al cinema dal 3 giugno.


Tecnicamente "Nauta" è il miglior film italiano visto quest'anno. Riprese, fotografia, suono, effetti digitali e correzione colore ne fanno un vero esempio di professionalità italiana. Una storia scritta (con Massimo Andrei e Dario Iacobelli) e diretta da Guido Pappadà, opera prima cinematografica dopo una carriera in tv e come realizzatore e supervisore di effetti visivi digitali.

"Nauta" è la storia di un viaggio in mare, a bordo di una bella barca a vela che attraversa il Mediterraneo per una ricerca scientifica misteriosa. In realtà sono le persone e non la ricerca il fulcro della storia ed è proprio su questo che il film tende a rallentare dopo un discreto impatto iniziale, anche visivo.

La storia in realtà decolla solo nel finale, con la soluzione dei casi personali dei personaggi che, grazie a questo catartico viaggio, riescono a trovare se stessi.

Alle ottime qualità tecniche del regista e dell'intera troupe, spesso non corrisponde un'adeguata esperienza di direzione degli attori, che in più di una occasione sembrano recitare senza indicazioni precise, mai in maniera sbagliata, ma spesso quasi "leggendo con intenzione", fase che accompagna la cosiddetta "memoria" e che precede la vera e propria interpretazione del testo.

Qualche scelta troppo "politically correct", qualche buonismo evitabile e una paio di argomenti italici ormai immancabili, droga e omosessualità, che fanno tanto "occhio al sociale".
In generale però "Nauta" è un film godibile, non ricco di colpi di scena ma con un ritmo che potrebbe far riflettere su argomenti interessanti e profondi.

Tra gli interpreti, David Coco (capo della spedizione scientifica), Luca Ward (comandante della barca a vela), Massimo Andrei (mozzo che dichiara le sue tendenze omosessuali), Elena Di Cioccio (biologa e unica donna della spedizione), Paolo Mazzarelli (esperto subacqueo), Giovanni Esposito (lo scopritore del fenomeno scientifico).

Come detto, da notare la fotografia di Duccio Cimatti, il suono di Fabio Santesarti, il montaggio di Giogiò Franchini e gli effetti visivi di Armando Lombardo, il tutto sotto l'ottima supervisione di Guido Pappadà.

"Nauta", prodotto da Artimagiche grazie al contributo del Mibac, di Raicinema e della Campania Film Commission, sarà nelle sale in 10 copie dal 3 giugno distribuito da Iris.

29/05/2011, 10:51

Stefano Amadio