"Loro della Munnizza" racconta la storia dei cenciaioli, un gruppo di persone che a Palermo dagli anni '50 ha vissuto e lavorato (abusivamente) nella discarica di Bellolampo a Palermo, raccogliendo e rivendendo i materiali buttati via ma ancora riutilizzabili.
Un gruppo di persone, costituito da un'ottantina di famiglie,
tollerato dalle istituzioni locali per decenni perché aiutavano a ridurre il volume dei rifiuti, e da qualche tempo invece nel mirino (arresti, processi per direttissima, condanne a 10 anni per aver "raccolto del cartone" dalla spazzatura!), nonostante i loro tentativi di entrare nella legalità costituendosi in cooperativa.
Il lavoro dei registi Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti e Andrea Zulini - anche ottimamente fotografato -
cerca di capire il perché, facendo parlare uno dei cenciaioli, Gabriele Dulcetta, seguendo le loro proteste e raccontando la loro versione dei fatti.
Nel 2009 la crisi nella gestione del ciclo dei rifiuti fa sì che
a Palermo come a Napoli venga proclamato lo stato d’emergenza: il loro lavoro non è più utile ma un ostacolo alla costruzione dell'inceneritore (
più semplice se la gente protesta per la troppa immondizia e se lo stato di "emergenza" permette di dribblare i veti legislativi...).
I cenciaioli diventano una minaccia che va eliminata, in ogni modo.
Un lavoro intenso e ben costruito,
una storia che non deve rimanere sconosciuta.
05/06/2011, 16:44
Carlo Griseri