Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

Mauro Conte, esordio francese per una promessa del nostro cinema


Tra i protagonisti dell'ultimo film di André Téchiné, una coproduzione presentata all'ultimo festival di Cannes. Per Mauro Conte l'apprezzamento della stampa internazionale. "Non ci si meraviglierà dunque se la parte migliore di "Impardonnables" è quella in cui Téchiné osserva e sviluppa il personaggio di Jeremie, a cui il giovane Mauro Conte dona una consistenza superba. E’ il più ferito e il meno perdonabile di tutti. Ma è proprio per questo che funziona." (Liberation)


Mauro Conte, esordio francese per una promessa del nostro cinema
"Impardonnables" uscirà in Francia a metà agosto, ma a Roma sarà possibile vederlo nella rassegna "Le vie del Cinema. Da Cannes a Roma", il 15 giugno (Cinema Alcazar, ore 20) e il 16 giugno (Cinema Nuovo Sacher, ore 18.15).
Mauro Conte, il giovane attore italiano chiamato per interpretare il ruolo di Jeremie, non vede l'ora di poter mostrare il suo lavoro in Italia.


Com'è stata questa esperienza di cinema francese?

"Meravigliosa. Oltre che la prima esperienza di cinema francese, è la prima esperienza di cinema in assoluto. E non potevo chiedere di meglio: ho avuto il privilegio di essere diretto per la prima volta da un maestro come André Téchiné e di lavorare a fianco con dei veri professionisti come André Dussollier, Carole Bouquet e Adriana Asti. Ancora non ci credo!"

Com'è andata a Cannes?
"Ci sono stato soltanto un giorno, ma è stato così intenso da sembrarmi un'ora. Ma guardare il film per la prima volta in un luogo come Cannes diventa quasi qualcosa di spirituale. E spero di tornarci! Incrociamo le dita, va".

Hai lavorato molto in teatro, ora al cinema, cosa preferisci?
"Il cinema ha sempre stuzzicato la mia fantasia, sin da bambino: volevo fare il regista. Ora che finalmente ci siamo incontrati, ovviamente spero che l'esperienza non si esaurisca qui e mi piacerebbe partecipare ad altri film. Ma anche l'incontro col teatro è stato amore a prima vista. Il teatro deve essere nutrimento costante per un attore. Non riuscirei a farne a meno".

Regista italiano preferito?
"Federico Fellini, senza dubbio. Ammiro molto Sorrentino e ti confesso anche una profonda venerazione per il cinema di Dario Argento degli anni 70 e 80!"

Attore e attrice italiana prefetiti?
Anna Magnani e Ugo Tognazzi.

Film italiano che ti è rimasto in memoria?
"Ti dico "Otto e mezzo", ma la lista sarebbe davvero lunghissima. Nel nostro cinema abbiamo davvero l'imbarazzo della scelta".

Cosa stai facendo in questo momento e quali sono i progetti per il futuro?
"Per ora faccio teatro e mi preparo alla promozione del film che uscirà in Francia ad agosto (e spero presto in Italia). Poi mi aspetta una tournéè teatrale, in giro per l'Italia, il prossimo inverno. Sarò Mercuzio in Romeo e Giulietta per la regia di Giuseppe Marini".

Preferiresti lavorare di più all'estero che continuare in Italia?
"Anche se ho fatto un film francese, si può dire che non mi sia mosso dall'Italia perchè ho girato due mesi nella splendida Venezia. Sicuramente esperienze del genere, con cineasti stranieri, sarebbero da ripetere. Però adesso vorrei tanto farmi conoscere a casa mia, senza dubbio. Speriamo..."



14/06/2011, 10:00

Stefano Amadio