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I vincitori del Sicilia Queer Filmfest 2011


I vincitori del Sicilia Queer Filmfest 2011
Il Sicilia Queer filmfest giunge al suo primo traguardo con la proclamazione dei cortometraggi vincitori del Concorso internazionale Queer Short. E con il bilancio di una settimana ricca di proiezioni, incontri, presentazioni di libri, che ha visto una partecipazione del pubblico che va oltre ogni aspettativa degli organizzatori. "Il Festival - afferma la presidente Titti De Simone - nasce dalla domanda diffusa di pensiero e di cultura non omologata, innovativa, critica e dall’impegno di una squadra di professionisti del mondo della cultura in una terra che esprime straordinarie potenzialità trasformative spesso non valorizzate se non ignorate dalle istituzioni pubbliche".

"Crediamo che questo Festival - afferma il direttore artistico Alessandro Rais - come tutti i festival a tematica glbtq che si svolgono nel resto d’Italia, abbiano un compito importante nella lotta al pregiudizio omofobico. Questa prima edizione è stata realizzata in modo del tutto volontaristico e “low cost”, grazie soprattutto al sostegno di una rete di associazioni, di artisti e di operatori culturali che hanno creduto nel progetto. Se per le Istituzioni siamo stati invisibili, per Palermo non lo siamo. L’appuntamento è per il prossimo anno con un Festival ancora più ricco di proposte culturali”.

Proclamati i vincitori del concorso internazionale dalla giuria, presieduta da Wieland Speck e composta anche da Roberta Torre, Keja Ho Kramer, Giovanne Pellegrini e Giulio Spatola.

Il Premio Queer Short per il Miglior Cortometraggio è stato assegnato a AFTER del regista canadese Mark Pariselli.
Protagonisti tre adolescenti che idealizzano e fantasticano sulla vita di un giovane giocatore di football. La motivazione della Giura recita: "Senza l’uso di dialoghi, il regista racconta una storia contemporanea estremamente visuale sul punto di vista dei giovani gay di sesso maschile a proposito di desiderio, passione, amore e ossessione".

Il premio per il Miglior Cortometraggio low-budget è stato assegnato invece al corto TWO BEDS della regista e musicista americana Kanako Wynkoop che si ispira a un cinema queer e femminista denso di carica politica.

Il Premio Speciale della Giuria è andato a FROM MOMENT TO MOMENT di Fulvio Perna che racconta, in un documentario di creazione, la storia di Carlo Abbadessa, ammirato per il suo talento e la sua bellezza da divi come Andy Warhol e Marilyn Monroe. Ora Carlo vive a Palermo e Ballarò e Manhattan si strizzano l'occhio a distanza.

Altri due Premi sono stati assegnati dal Coordinamento Palermo Pride e dall’Associazione 100 Autori, entrambi hanno premiato MASALA MAMA di Michael Kam che, come recita la motivazione, “con i suoi colori e la sua gioiosa ironia riesce a parlare di omosessualità senza mettere in scena necessariamente la costruzione (o distruzione) di una coppia o di un contesto familiare in senso tradizionale… “, mentre 100 Autori ha assegnato anche un secondo Premio al corto già premiato dalla Giuria FROM MOMENT TO MOMENT.

26/06/2011, 09:03