Fondazione Fare Cinema
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Le domeniche Rarovideo all'Isola Tiberina di Roma


Proiezioni dal catalogo Minerva/RaroVideo alla rassegna capitolina L'Isola del Cinema, che ogni anno si tiene nel suggestivo spazio culturale dell'Isola Tiberina. L’evento culturale che in poco più di 15 anni è divenuto uno degli appuntamenti più attesi per i cinefili romani, già ricco nelle precedenti edizioni di anteprime, retrospettive e rassegne sull'interazione tra il cinema e le altre arti, si arricchisce quest'anno di alcune preziose proiezioni del catalogo RaroVideo e Minerva.

Di seguito le date degli appuntamenti previsti per il mese di luglio:

Domenica 10 luglio 2011
Ore 22:00
Kiss, Mario Banana/ My Hustler, regia di A. Warhol
"Nell’estate del ’63 Andy Warhol ha fatto un film dal titolo Kiss. Si trattava di un film muto al quale ne seguirono altri sempre muti e sempre caratterizzati dal titolo monosillabico. Quei film rappresentano una linea di demarcazione straordinaria dal modo di concepire la cinematografia e l’arte in generale. A guardarli ora ci si rende conto con una certa facilità di quanto gli stessi rappresentino un completamento, una tappa importante di una sua precisa idea dell’ arte e della comunicazione. Questi esperimenti “non narrativi” si vanno ad inserire perfettamente in un settore molto vitale del “modernismo”, storicamente avvicinabili ai Duchamp, ai Cocteau, ai Buñuel… Parallelamente alla nascita di un’astrazione post bellica in pittura è emersa l’avanguardia del cinema Americano. Warhol è stato il naturale erede dei due aspetti di questo sviluppo parallelo. Quello che si coglie nei primi film di Andy Warhol è che si avvicinano molto a dei quadri o fotografie ma non si possono considerare come uno sviluppo della sua pittura. I suoi primi film sono muti, senza movimento di macchina, senza montaggio, senza colore ed i soggetti filmati svolgono azioni banali, quotidiane, prolungate per tutta la durata del film."

Domenica 17 luglio 2011
Ore 22:00
Boiling point, regia di Takeshi Kitano
"Masaki è una vera schiappa al baseball e lavora per un benzinaio. Un giorno s'imbatte in uno yakuza e finisce nei guai. Verrà aiutato a salvarsi da un malvivente. È il secondo film diretto da questo sorprendente regista giapponese specializzato in storie di yakuza. Il talento visionario in questo caso è in tono minore. Vincenzo Buccheri ha definito il film Boiling Point - I nuovi gangster come una “seconda opera prima” di Kitano, in quanto è con questo suo secondo film che il regista ha quella completa libertà d’espressione che gli era mancata con Violent Cop l’anno precedente.Nel film si ritrovano in luce tutti quegli elementi che diverranno tipici di Kitano: le immagini presentate come veri e propri quadri multicolori, lo scorrere lento della storia per poi precipitare in picchi di azione, ma soprattutto l’umorismo irresistibile di alcune situazioni comiche poste in momenti strategici del film, quando cioè sono inaspettate."

Domenica 24 luglio 2011
Ore 22:00
I Corti di Svankmajer
"Artista e cineasta, il boemo Jan Sˇvankmajer e uno dei maestri riconosciuti della storia del cinema d’animazione (e non solo). Autore di decine di cortometraggi e di alcuni lungometraggi, realizzati nell’arco di oltre 40 anni, questo fantasmagorico animatore di oggetti e raccontatore di storie spesso inquietanti, ha saputo creare un immaginario di surrealistica quotidianita, in cui l’ossessione cannibalica per il cibo, la vocazione al collezionismo da wunderkammer cinquecentesca, un erotismo e un voyeurismo bizzarri, si mescolano indissolubilmente dando vita a un cinema dell’inconscio e della metamorfosi."

Domenica 31 luglio 2011
Ore 22:00
Reazione a catena, regia di Mario Bava
"Un'anziana contessa paralitica che vive in una tenuta affacciata su una baia muore brutalmente impiccata dal marito. L'assassino è a sua volta accoltellato da uno sconosciuto. Da lì in poi è tutto un susseguirsi di delitti commessi, proprio come ricorda ironicamente il titolo, come in una reazione a catena da una serie di loschi e avidi individui: in palio la villa della donna e una lucrosa speculazione edilizia.Rivoluzionario film di Bava che, abbandonate le suggestioni gotiche, si immerge nel dramma moderno creando una funambolica e allucinatoria danza macabra di orrori e perversioni. Film dalla messa in scena ardita, originale e ricca, è considerato oggi il capolavoro di Bava, che ne cura anche la fotografia, e il primo splatter italiano."

07/07/2011, 12:51